La dichiarazione finale del G20, composta da 22 pagine, sottolinea i risultati della presidenza brasiliana, evidenziando iniziative come l’alleanza globale contro la fame e la povertà, la Task Force sui cambiamenti climatici e le riforme nella governance globale. I leader hanno espresso l’impegno a creare un mondo giusto e sostenibile, affrontando le disuguaglianze e senza lasciare indietro nessuno. La dichiarazione accoglie positivamente le iniziative per una pace in Ucraina, enfatizzando il supporto a una risoluzione pacifica in conformità con la Carta delle Nazioni Unite. Riguardo al Medio Oriente, si sostiene il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione e si ribadisce l’impegno verso la soluzione dei due Stati, con un cessate il fuoco a Gaza e Libano.
Tuttavia, per quanto concerne l’emergenza climatica, i leader del G20 mancano di un impegno concreto per sostenere i paesi in via di sviluppo nella lotta ai cambiamenti climatici. Viene riconosciuta la necessità di incrementare gli investimenti per colmare il divario di finanziamento delle transizioni energetiche, con un richiamo a sostenere i paesi in transizione verso basse emissioni di carbonio. Si attende che la Cop29 di Baku stabilisca un nuovo obiettivo di finanziamento per i paesi sviluppati e le banche multilaterali.
La dichiarazione affronta anche la guerra in Ucraina, evidenziando le conseguenze negative sulla sicurezza alimentare ed energetica e la crescita economica globale. Viene apprezzato ogni tentativo di promuovere un cessate il fuoco e la fine del conflitto.
Il G20 ha accolto l’Unione Africana come membro a pieno titolo, sottolineando l’importanza di amplificare la voce dell’Africa e sostenere l’integrazione commerciale ed economica. Xi Jinping ha annunciato iniziative per promuovere una Nuova Via della Seta, inclusa una rete di connessioni ecologiche e digitali.
La dichiarazione chiude ribadendo l’impegno contro la fame e la povertà, con l’auspicio di una cooperazione fiscale per tassare efficacemente i super-ricchi. La premier Giorgia Meloni ha avuto incontri rilevanti, incluso uno con Modi per avanzare il partenariato strategico tra India e Italia, e un colloquio con il presidente della Banca Mondiale per rafforzare la cooperazione nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa. Meloni ha anche discusso con Lula per intensificare la collaborazione tra Italia e Brasile nei settori chiave.