Ieri sera il presidente argentino Javier Milei ha offerto una cena privata a Buenos Aires presso la Residenza presidenziale di Olivos. Oggi, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parteciperà a un incontro bilaterale con Milei. I due leader si sono incontrati al rientro dal G20 di Rio de Janeiro, con l’intento di approfondire il solido partenariato bilaterale tra Argentina e Italia. Meloni e Milei si erano già visti lo scorso febbraio durante la visita di Milei in Europa, e condividono visioni convergenti in ambito di politica estera.
Il presidente argentino ha sostenuto l’Ucraina nell’affrontare l’invasione russa e ha preso le distanze dai Brics, nonché dall’asse Russia-Cina-Iran. Nonostante abbia recentemente incontrato Xi Jinping in Brasile, il legame con gli Stati Uniti è diventato ancora più forte dopo la vittoria di Trump alle elezioni. In questo contesto, l’Argentina rappresenta un partner cruciale per l’approvvigionamento di materie prime e terre rare, soprattutto in un momento caratterizzato dalla crescente divisione del commercio mondiale in blocchi.
L’Argentina cerca investimenti stranieri per affrontare una crisi economica profonda, con un tasso di inflazione che è tra i più alti al mondo. La visita di Meloni è considerata un ponte diplomatico verso l’Europa in un periodo in cui si delinea un crescente pericolo protezionistico legato a politiche come quelle proposte da Trump attraverso l’imposizione di dazi. Il dialogo commerciale tra Europa e Mercosur, il mercato comune sudamericano, è attualmente bloccato, e l’Italia si oppone a tale accordo anche per via delle pressioni sovraniste in agricoltura, rappresentate da Coldiretti.
In sintesi, la visita della presidente Meloni in Argentina si colloca in un quadro complesso, caratterizzato da relazioni bilaterali in evoluzione e sfide commerciali, geopolitiche e economiche significative. La capacità di entrambe le nazioni di navigare in queste acque tumultuose sarà cruciale per il futuro del loro partenariato.