Rafforzare il Partito Democratico senza “cannibalizzare” gli alleati è la sfida che attende la segretaria Elly Schlein. Dopo le vittorie nelle regionali di Umbria ed Emilia-Romagna, Schlein ha atteso trentasei ore prima di commentare i risultati positivi, che evidenziano una crescita significativa del partito, con un incremento di 8 punti rispetto alle precedenti regionali, 7 rispetto alle europee e 15 rispetto alle ultime politiche. Tuttavia, i partner alleati, come il Movimento 5 Stelle, hanno visto una diminuzione dei consensi, con i Cinque Stelle sotto il 5% e l’Alleanza Verdi e Sinistra poco sopra il 6%.
Romano Prodi, consapevole delle difficoltà delle coalizioni, ha offerto due consigli a Schlein: dotarsi di programmi riformatori per unire le diverse anime del partito e non dimenticare l’elettorato moderato, fondamentale per vincere. Schlein ha incorporato questo approccio, focalizzandosi sulla mediazione, e ribadendo l’importanza di alleati solidi. Tra le sue priorità c’è la sanità, per la quale ha annunciato una proposta di riforma complessiva, andando verso una “sanità di prossimità”.
Prodi ha sottolineato l’importanza di un dibattito costruttivo con le opposizioni sui temi cruciali, come il finanziamento del settore sanitario. La mobilitazione di Schlein include anche settori come la scuola e le politiche industriali, con una particolare attenzione alla questione del salario minimo, per la quale è stata avanzata una proposta congiunta tra le opposizioni.
Nonostante le tensioni interne al campo progressista, Schlein ha tempo per rafforzare la sua posizione, in attesa delle elezioni politiche, con i test regionali previsti nel 2025 in sei regioni. Si mostra ottimista sulla possibilità di mantenere le vittorie in regioni come Toscana e Puglia, ma la situazione in Campania presenta incognite, specialmente con il governatore De Luca, che ha manifestato l’intenzione di candidarsi. Questo potrebbe portare a tensioni interne significative e a una possibile rottura.
Nel frattempo, Schlein celebra l’elezione di Gaetano Manfredi alla presidenza dell’Anci, un successo personale per lei che ha lavorato per unire i sindaci e sostenere la candidatura del sindaco di Napoli. La strada è lunga, ma le opportunità per il Partito Democratico di consolidare la propria posizione sono concrete.