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venerdì, 22 Novembre, 2024
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Boom degli Affitti Brevi in Italia: 4,4 Milioni di Notti Prenotate in Case Private

Viaggiare all’ultimo minuto, conosciuto come late booking, continua a essere una tendenza per la stagione invernale 2023-2024. Attualmente, 4,4 milioni di notti sono prenotate in abitazioni del circuito Airbnb, con il Lazio che domina il mercato a causa dell’apertura dell’anno Giubilare. Le prenotazioni più consistenti si registrano a novembre, con oltre 2 milioni di notti (77% del venduto dell’anno precedente), mentre dicembre ha 1,3 milioni di notti prenotate (42% del totale dello scorso anno). Gennaio ha visto 674,5 mila notti (28%), febbraio 364 mila (15%) e marzo 332 mila (10%).

L’analisi condotta da Isnart-Unioncamere, attraverso la Piattaforma Stendhal, utilizza dati predittivi per il mercato degli affitti brevi. Il settore ricettivo mostra segnali positivi, con oltre la metà delle camere disponibili a dicembre già prenotate. Le regioni con le maggiori prenotazioni includono Lazio, Lombardia, Toscana, Veneto, Sicilia, Piemonte e Campania. La Location Intelligence è lo strumento utilizzato per raccogliere e analizzare dati geospaziali, consentendo di profilare l’interesse turistico degli italiani e degli stranieri attraverso l’uso degli smartphone.

L’estate 2024 ha visto 32,3 milioni di turisti in Italia, con un aumento del turismo internazionale (+2,1% rispetto al 2023). La crescita è evidente soprattutto in Lombardia, Veneto, Lazio e Friuli-Venezia Giulia. Le città d’arte e le destinazioni costiere continuano a essere popolari, ma il 2024 si prevede che sarà l’anno del turismo legato ai laghi, con un interesse crescente per quelli del Nord Italia. Le località che attraggono più visitatori stranieri, tutte con accesso ai laghi, includono Bellagio, Menaggio e Varenna sul lago di Como, e Cannobio sul lago Maggiore.

Le mete più ambite dai turisti culturali sono rappresentate dalle città d’arte lungo il famoso asse Roma-Firenze-Venezia, insieme a località con riconoscimenti Unesco come Siena, Pompei, Verona e Pisa. Il 37% dei turisti culturali menziona il riconoscimento Unesco come fattore principale nella scelta della destinazione, percentuale che sale al 40% tra i turisti stranieri, dimostrando come questa valorizzazione aumenti l’attrattiva delle località.

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