Un treno Frecciargento, partito da Falconara alle 7.50, è rimasto bloccato alla stazione di Foligno a causa di un guasto sulla linea Roma-Ancona a Campello del Clitunno. Il convoglio è giunto in stazione alle 9.20, ma non ha proseguito il viaggio. Trenitalia ha comunicato che il treno avrebbe terminato la corsa a Foligno, offrendo ai passeggeri un servizio sostitutivo con bus. Questa situazione ha suscitato grande malcontento tra i viaggiatori, molti dei quali avevano urgentemente bisogno di raggiungere Roma. Tra di loro c’era un avvocato di Senigallia, Simeone Sardella, che doveva partecipare a una cerimonia. Ha dichiarato: “È una vergogna, siamo lasciati a noi stessi. Siamo qui fermi e nessuno ci dice niente. Non si sa se e quando si potrà ripartire”.
La vicenda è stata commentata anche dal deputato del Partito Democratico, Andrea Casu, che è vicepresidente della commissione Trasporti alla Camera. Casu ha sottolineato che la questione non è legata ai cantieri, finanziati con 23 miliardi di euro del PNRR ereditati dai governi precedenti, ma all’incapacità del ministro Matteo Salvini di gestirli senza aggravare la rete ferroviaria, causando disagi ai passeggeri. Ha anche messo in dubbio su chi Salvini scaricherà la responsabilità stavolta, sottolineando che i passeggeri stanno vivendo un incubo non solo a causa del guasto, ma anche per la mancanza di comunicazioni e di servizi alternativi. Casu ha concluso esprimendo scetticismo sulla possibilità di chiedere le dimissioni di Salvini, notando che il ministro sembra impegnato in tutto tranne che nel suo ruolo per i trasporti.
La situazione evidenzia le difficoltà nel settore ferroviario e la frustrazione di chi si trova a dover affrontare imprevisti e mancanza di informazioni mentre cerca di viaggiare. I problemi di gestione e comunicazione da parte delle autorità competenti continuano a essere una fonte di tensione e insoddisfazione tra i viaggiatori.