I leader della maggioranza hanno aperto a possibili modifiche alla legge di bilancio riguardanti forze dell’ordine, politiche sociali e imprese, purché siano concordate e finanziariamente coperte. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è stato incaricato di verificare le condizioni finanziarie per apportare correttivi, come l’esclusione delle forze dell’ordine dal blocco parziale del turn-over nella Pubblica Amministrazione, l’introduzione dell’Ires premiale per le imprese e misure di sostegno alle famiglie, come la Dote Famiglia da 500 euro per attività extra scolastiche per i minori di 14 anni. Non ci saranno stravolgimenti del testo né proposte non condivise. Tuttavia, sembrano poco probabili l’approvazione della riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro per il 2025, richiesta dalla Lega, e l’innalzamento delle pensioni minime da 617 a 621 euro, proposto da Forza Italia.
La manovra si concentra sul sostegno ai redditi medio-bassi, con la stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale fino a 40 mila euro. Un vertice tra i leader di coalizione, incluso il premier Giorgia Meloni, i vice Matteo Salvini e Antonio Tajani, e Maurizio Lupi, ha avuto luogo in un’atmosfera riservata, con speculazioni sulla sua location, forse presso la casa della premier. Palazzo Chigi ha descritto l’incontro come “proficuo”, evidenziando una “piena condivisione di vedute” per un progetto che continui a supportare il sistema sanitario, le famiglie, i lavoratori e il tessuto produttivo.
Il Governo ha espresso la volontà di ascoltare le proposte migliorative dal Parlamento, mantenendo la rigorosità della legge di bilancio e prestando attenzione ai conti pubblici, specialmente per i danni causati dal super bonus, che nel 2025 peserà sul bilancio statale più dell’intera manovra. Sono stati indicati oltre 200 emendamenti alla legge di bilancio, i quali includono proposte della maggioranza per modificare la norma sui revisori del Mef negli enti sovvenzionati e per rivedere la tassazione sulle criptovalute, attualmente elevata al 42%. Infine, i leader del centrodestra hanno dato mandato a Giorgetti di valutare la fattibilità delle modifiche “condivise”, con attenzione speciale alle forze dell’ordine, politiche sociali e settore produttivo.
