Justin Sun, un guru cinese delle criptovalute, ha speso 6,2 milioni di dollari per acquistare “Comedian”, un’installazione artistica di Maurizio Cattelan che consiste in una banana attaccata a un muro. L’asta si è svolta da Sotheby’s, dove il pezzo era stato valutato circa un milione di dollari. Sun ha effettuato la sua offerta più alta nel corso di un’asta durata soltanto sei minuti, seguendo l’evento da Hong Kong. La banana è divenuta famosa per il suo valore simbolico, portando alla riflessione su ciò che costituisce l’arte nel contesto contemporaneo. Sun, noto per il suo coinvolgimento nel mondo delle criptovalute, ha espresso tramite un post su X che l’opera non rappresenta solo un pezzo d’arte, ma un fenomeno culturale che unisce arte, meme e criptovalute. Ha anche dichiarato l’intenzione di mangiare la banana come parte dell’esperienza artistica.
Sotheby’s ha esposto “Comedian” in varie sedi, inclusi Dubai e Tokyo, e ha distribuito gadget a tema banana. La pièce è stata oggetto di dibattiti e una volta era stata persino mangiata. L’opera di Cattelan è una satira che invita a riconsiderare la definizione di arte e il suo valore. Sun ha già una passione per l’arte, avendo acquistato opere di noti artisti come Giacometti, Picasso e Warhol.
Nato a Xining, in Cina, Sun ha studiato alla Peking University e nel 2014 ha fondato Tron, una piattaforma basata su blockchain. Ha avuto un percorso controverso nel settore delle criptovalute, con un approccio audace alle normative finanziarie. Nel 2017, la sua azienda Tron ha condotto un’ICO nonostante il divieto imminente da parte del governo cinese. Dopo aver lasciato la Cina, Sun ha investito a Malta per migliori opportunità fiscali e ha dichiarato di essere cittadino delle isole caraibiche Saint Kitts e Nevis.
Recentemente, è stato coinvolto in problemi legali, inclusa una causa della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti per presunta frode finanziaria. Ultimamente, Sun è stato “eletto” primo ministro di Liberland, una micronazione non riconosciuta, caratterizzata dall’assenza di tasse. Libeland, fondata nel 2015, si propone come un cripto-Stato.