Le azioni delle case automobilistiche europee hanno subito un significativo calo nelle prime contrattazioni a causa delle dichiarazioni del presidente eletto Donald Trump, il quale ha promesso di imporre dazi su Canada, Messico e Cina. Queste notizie hanno generato nervosismo tra gli investitori, preoccupati per una possibile guerra commerciale globale. A Piazza Affari, il titolo di Stellantis ha aperto in calo e ha registrato una perdita del 5,8%. Anche altri titoli del settore industriale hanno sofferto, con Pirelli che ha perso il 2,8% e Iveco il 2,3%.
Sulle borse europee, le azioni del colosso tedesco Volkswagen sono scese del 2,1%. Anche Valeo, produttore francese di ricambi per auto, ha subito un calo del 2,4%, mentre il marchio di lusso tedesco Bmw ha segnato una diminuzione dell’1,7%. Infine, Daimler Truck ha registrato un calo del 3,6%. Questi movimenti rivelano quanto la percezione delle politiche commerciali e la situazione economica globale possano influenzare i mercati azionari, specialmente nel settore automobilistico, che è particolarmente sensibile a cambi di policy come quelli annunciati da Trump. Le preoccupazioni riguardanti dazi e ritorsioni commerciali possono avere ripercussioni a lungo termine, non solo sulle aziende stesse ma anche sull’intera catena di fornitura e sul mercato globale delle auto.