Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha sottolineato l’importanza delle azioni intraprese dalla Commissione Europea, evidenziando le misure adottate in risposta alla pandemia, il finanziamento comune all’Ucraina, il salvataggio dei posti di lavoro durante la crisi del Covid e gli accordi internazionali sulle tasse per le multinazionali. Gentiloni ha definito questo un bilancio significativo, ma ha avvertito che gli anni a venire per la Commissione von der Leyen II non saranno facili. Le sfide che hanno caratterizzato gli ultimi anni continueranno a persistere e richiederanno un impegno costante.
Ha messo in evidenza la necessità di mantenere l’unità di fronte alla dialettica che si svilupperà tra le due sponde dell’Atlantico, richiedendo uno sforzo collettivo nella gestione delle relazioni transatlantiche. Gentiloni ha anche sottolineato l’importanza di essere audaci nel pianificare il futuro, citando i recenti interventi di personalità come Enrico Letta e Mario Draghi, che hanno sollecitato l’Unione Europea a una maggiore ambizione. La Commissione ha dimostrato una certa ambizione negli ultimi cinque anni, ma per Gentiloni è fondamentale che questa ambizione venga non solo mantenuta, ma anche aumentata nei prossimi anni.
La dichiarazione di Gentiloni arriva in un contesto di necessità di crescita e innovazione per l’Unione Europea, che dovrà affrontare diverse sfide economiche e politiche, sia interne che esterne. La cooperazione e la solidarietà tra i membri dell’Unione saranno cruciali per navigare le complessità future, e ciò richiede una leadership forte e visioni chiare. La sua affermazione indica che la Commissione deve continuare a lavorare in modo proattivo e ambizioso per garantire un futuro prospero e coeso per l’Europa. Con le sfide attuali e future, l’unità e l’impegno collettivo saranno fondamentali per affrontare i problemi complessi del contesto globale contemporaneo.
