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mercoledì, 27 Novembre, 2024
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Sciopero dei Trasporti: La Precettazione Firmata da Salvini

Per evitare un altro venerdì di caos, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha deciso di intervenire riducendo a 4 ore lo sciopero previsto da alcuni sindacati. Salvini ha affermato che il diritto di sciopero deve essere garantito, ma anche il diritto al lavoro per la maggioranza degli italiani. In oltre due anni di governo, si sono verificati 949 scioperi in Italia. Le reazioni alla sua decisione sono state immediate. Franco Mari, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, ha criticato Salvini, accusandolo di provocare scontri e di violare arbitrariamente il diritto di sciopero anziché lavorare per il bene comune.

I parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno commentato che la precettazione è un tentativo maldestro di scaricare la responsabilità del caos sui lavoratori, sottolineando che i problemi nel settore dei trasporti sono frutto della cattiva gestione del ministro. Hanno inoltre rimarcato che la situazione critica per gli utenti dei trasporti non è limitata ai giorni di sciopero, evidenziando che il diritto di sciopero è tutelato dalla Costituzione.

La Cgil ha annunciato che valuterà un ricorso al Tar, sottolineando che il ministro non ha mostrato interesse nel discutere le ragioni tecniche e normative alla base dello sciopero generale. La segreteria nazionale della Cgil, rappresentata da Maria Grazia Gabrielli, ha dichiarato che l’azione di Salvini rappresenta una grave lesione del diritto di sciopero e che avrebbero dovuto essere esplorati altri modi di confronto.

Infine, la Cgil ha comunicato che, in base alla motivazione della precettazione, non esclude di intraprendere tutte le azioni necessarie per tutelare il diritto di sciopero e gli interessi dei lavoratori coinvolti. Il dibattito sull’equilibrio tra diritto di sciopero e diritto al lavoro continua a infiammare il panorama politico italiano, mentre i sindacati fanno fronte comune contro le decisioni del governo.

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