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mercoledì, 27 Novembre, 2024
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Il rifiuto sessuale femminile: Un’analisi del circuito neurale

Uno studio condotto dalla Champalimaud Foundation ha identificato un circuito neurale che gioca un ruolo fondamentale nel rifiuto sessuale femminile, rivelando un insieme di cellule cerebrali decisive per determinare se una femmina accetta o rifiuta i tentativi di accoppiamento a seconda del suo ciclo riproduttivo. Le femmine di mammiferi, come i roditori, accettano le proposte di accoppiamento solo durante la fase fertile e rifiutano attivamente i maschi al di fuori di questo periodo. Sebbene le aree cerebrali responsabili della ricettività siano ben studiate, i meccanismi del rifiuto attivo rimangono poco esplorati.

Susana Lima, autrice senior dello studio, ha sottolineato che il rifiuto sessuale è un comportamento attivo, con femmine che adottano azioni difensive come scappare o colpire i maschi non desiderati. Gli scienziati hanno concentrato la loro attenzione sull’ipotalamo ventromediale (VMH), una regione cerebrale primordiale che regola il comportamento sociale e sessuale. Hanno ipotizzato che nel VMH potesse esistere una popolazione di cellule dedicate esclusivamente al rifiuto.

Il gruppo ha esaminato in particolare la VMH anteriore, analizzando cellule sensibili al progesterone, il cui livello varia durante il ciclo riproduttivo. Utilizzando tecniche avanzate come la fotometria a fibre ottiche, hanno osservato attività neuronale nelle femmine durante l’interazione con i maschi. I risultati hanno mostrato un’alta attività nei neuroni del VMH anteriore nelle femmine non ricettive, associate a comportamenti aggressivi, e una bassa attività nelle femmine ricettive.

I neuroni responsivi al progesterone sono stati identificati come “guardiani del rifiuto sessuale”: attivi quando la femmina è non fertile e inattivi durante il periodo fertile. Attraverso esperimenti di elettrofisiologia, è emerso che nelle femmine non recettive questi neuroni ricevevano più segnali eccitatori. Inoltre, l’uso dell’optogenetica ha mostrato che stimolare artificialmente questi neuroni durante la fase fertile induceva comportamenti di rifiuto.

Questo studio ha dimostrato la presenza di due popolazioni neuronali distinte, una per il rifiuto e una per la ricettività, suggerendo un sistema duale di regolazione delle risposte comportamentali. Queste scoperte gettano luce su come i meccanismi neurali e gli stati interni influenzino comportamenti complessi come l’accoppiamento e l’aggressività, con implicazioni cliniche e una possibile applicazione nell’uomo.

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