Una vittoria convincente per l’Atalanta che avvicina la squadra alla qualificazione agli ottavi di Champions League. I nerazzurri hanno demolito lo Young Boys con un punteggio di 6-1, grazie a una prestazione eccezionale di Charles De Ketelaere, autore di due gol e tre assist. Mateo Retegui ha contribuito con una doppietta, mentre Kolasinac e Samardzic hanno messo a segno le altre reti, portando l’Atalanta al quarto posto in classifica, in attesa delle importanti sfide contro Real Madrid e Barcellona. Al contrario, lo Young Boys è rimasto fermo a zero punti dopo cinque partite, rendendo quasi impossibile il passaggio del turno.
L’Atalanta ha mostrato subito di adattarsi bene al campo sintetico del Wankdorf. Dopo soli nove minuti, Retegui ha segnato il primo gol in Champions League della sua carriera, grazie a un assist perfetto di De Ketelaere. Il pareggio dello Young Boys al minuto 11, firmato da Ganvoula dopo un corner e un intervento non perfetto di Carnesecchi, è stato solo un momento di interruzione del dominio nerazzurro nel primo tempo. Al 28′, De Ketelaere ha riportato in vantaggio l’Atalanta con una girata su corner, superando per la seconda volta il portiere Von Ballmoos.
Il belga ha continuato a essere l’assoluto protagonista, fornendo un assist a Kolasinac quattro minuti dopo, con il bosniaco che, al rientro da un infortunio muscolare, ha segnato il terzo gol con un potente tiro di sinistro. La quarta rete è arrivata grazie alla doppietta di Retegui, che ha anticipato la difesa avversaria per segnare la sua seconda marcatura, approfittando del cross di De Ketelaere.
Nella ripresa, l’Atalanta ha mantenuto il controllo totale del gioco. Anche i due cambi effettuati dall’allenatore dello Young Boys, Magnin, non hanno cambiato le sorti dell’incontro. De Ketelaere ha continuato a imperversare, segnando il quinto gol per l’Atalanta dopo undici minuti dal rientro in campo, grazie a una deviazione di Camara. Infine, Samardzic ha chiuso la partita con il sesto gol, completando una serata perfetta per la squadra di Gasperini.
