Per il campione italiano Jannik Sinner, è arrivata una notizia inaspettata riguardo il ricorso della Wada al Tas di Losanna sul caso doping. Il 2024 è stato un anno trionfale per il tennis italiano, grazie non solo ai successi di Sinner, ma anche all’exploit di Paolini, alle due medaglie olimpiche e ai trionfi delle Nazionali maschili e femminili a Malaga. Concludere l’anno in bellezza è stato ideale, ma ora si avverte la necessità di riposo prima di affrontare una nuova stagione, si spera ricca di vittorie.
Sinner, attuale numero 1 al mondo, affronta un’ombra sul suo futuro: la decisione del Tas riguardo il ricorso della Wada per il caso di positività al clostebol riscontrata durante Indian Wells. L’Itia ha chiuso il procedimento senza una squalifica, ma ora la questione è nelle mani del tribunale arbitrale svizzero, che dovrà decidere se confermare la decisione dell’agenzia o accogliere la richiesta della Wada di fermare Sinner. La sentenza è attesa all’inizio del 2025, probabilmente dopo gli Australian Open.
Nel frattempo, le preoccupazioni per Sinner aumentano, con alcuni commentatori che suggeriscono una possibile squalifica. Omar Camporese, in una recente intervista, ha espresso timori riguardo alla situazione, sottolineando che la Wada potrebbe essere inflessibile in seguito a casi precedenti di controversie nel doping. Le sue parole evidenziano quanto sia delicata la situazione in cui si trova Sinner: “Ci sono voci che dicono che purtroppo ci sarà una pena anche se nessuno sa quanto”.
Un’eventuale squalifica avrebbe ripercussioni gravi non solo per Sinner, ma per l’intero movimento tennistico italiano. Camporese ha definito questa evenienza come uno dei punti più bassi per il tennis, un’opinione condivisa da altri commentatori, tra cui Bracciali, che ha riferito di indiscrezioni riguardo a una possibile sentenza negativa da parte del Tas.
Le preoccupazioni sulla sorte di Sinner accompagnano queste festività e il suo avvio nel 2025, con la speranza che le voci di squalifica si rivelino infondate.