Una donna di 30 anni si è suicidata lanciandosi dalla finestra dell’ospedale di Catanzaro, dopo aver portato la sua figlia di sette anni, gravemente ferita in un incidente avvenuto in una casa famiglia a Botricello. La bambina era caduta dal secondo piano della struttura e le sue condizioni di salute sono critiche. Nonostante le difficoltà che entrambe stavano affrontando, madre e figlia, originarie di un comune della Presila Catanzarese, erano ospiti del centro da tempo e apparivano tranquille.
Dopo il tragico incidente della bambina, la donna ha aperto una finestra dell’ospedale e si è gettata nel vuoto, incapace di sostenere il dolore per la situazione critica in cui versava la figlia. La Polizia di Stato è intervenuta per avviare le indagini sul caso, cercando di ricostruire i fatti e comprendere le ragioni che hanno portato a questo gesto estremo.
La notizia ha suscitato grande shock nella comunità locale, evidenziando le fragilità delle persone che vivono situazioni di forte disagio e la necessità di supporti psicologici adeguati in momenti di crisi. La tragedia sottolinea anche l’importanza di intervenire tempestivamente quando si osservano segnali di sofferenza psicologica, in particolare per coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità.
La Polizia sta raccogliendo testimonianze e prove per chiarire la dinamica dell’evento e investigare sui possibili aiuti che la donna e la sua famiglia avrebbero potuto ricevere. Nel frattempo, la comunità è in lutto per la perdita di una madre e per le condizioni della giovane vittima, sperando in un miglioramento per la bambina, che rappresenta ora l’unica speranza in una situazione tanto tragica.
Le autorità sanitarie e sociali stanno esprimendo la loro intenzione di rafforzare i servizi di supporto per evitare che simili tragedie possano nuovamente verificarsi, evidenziando la necessità di un intervento tempestivo e di una rete di assistenza più robusta per le famiglie in difficoltà.