Le polemiche attorno al programma di Più Libri Più Liberi continuano a intensificarsi a seguito del caso di Leonardo Caffo, invitato ma poi ritirato dalla fiera a causa delle accuse di maltrattamenti verso la sua ex compagna. L’editore Bao Publishing ha confermato la sua presenza all’evento, ma ha deciso di annullare la partecipazione a tutti gli eventi interni. Zerocalcare, l’autore di punta dell’editore, ha deciso di annullare il suo incontro con Chiara Valerio, la curatrice della fiera.
Questa decisione è giunta in un’edizione della fiera dedicata a Giulia Cechettin, vittima di femminicidio, rendendo ancora più evidente la discordanza tra l’invito a Caffo e il tema della fiera. Bao Publishing ha espresso la propria difficoltà a partecipare a un evento che non rispecchia i propri valori e ha chiarito che, pur onorando i propri impegni con lettori e autori, ritiene importante dare un segnale di distacco dalle scelte organizzative della fiera.
Zerocalcare ha preso tempo prima di esprimere un’opinione, desiderando approfondire la questione e ascoltare diverse prospettive. Critica l’invito a Caffo, definendolo inopportuno visto il contesto e sottolineando le disuguaglianze nel discutere questioni di genere rispetto a altri temi. Affermando l’importanza di una discussione complessa, ha messo in evidenza la difficoltà delle donne nel denunciare abusi e il bisogno di un’analisi più profonda delle dinamiche sociali.
Nella sua comunicazione, Zerocalcare ha riconosciuto i limiti della sua posizione di uomo nelle discussioni riguardanti il femminismo e ha deciso di annullare l’intervento con Valerio, ritenendolo “oggettivamente impossibile” per non apparire insensibile al tema in questione. La sua rinuncia offre anche un punto di vista critico sulla fiera, suggerendo che l’evento non ha saputo gestire la situazione in modo adeguato.
In conclusione, Zerocalcare ha espresso rispetto per chi ha scelto di non partecipare, vedendo questa reazione come necessaria per affrontare una situazione critica. Tuttavia, ha anche evidenziato le sue difficoltà nell’identificare un obiettivo chiaro per le azioni intraprese, concludendo che ogni scelta personale merita rispetto e considerazione.
