A poche settimane dall’uscita dell’album “Gassa d’amante”, il Saggiatore pubblica “Mina. La voce del silenzio. Presenza e assenza di un’icona pop”, a cura di Giulia Muggeo, Gabriele Rigola e Jacopo Tomatis. Questo saggio collettivo esplora la figura di Mina, la Tigre di Cremona, icona indiscussa della canzone italiana.
Ivano Fossati, nella sua appassionata introduzione, si presenta come un fan devoto ma critico, consapevole della complessità della diva. Definisce Mina come una “burattinaia di se stessa” che opera nell’ombra, controllando i propri spettacoli e le sue apparizioni. La sua voce è l’unico legame con il pubblico, conferendo un senso di mistero e distanza, come se esistesse un confine netto tra la sua vita reale e l’immagine pubblica.
Il saggio presenta gli atti di un convegno tenutosi all’Università di Torino, esaminando la fenomenologia di un mito che si divide tra due mondi: quello della visibilità sensazionale e quello dell’assenza iconica. Questo tema è centrale, soprattutto dal momento del ritiro di Mina dalle scene il 23 agosto 1978, quando lasciò il palco della Bussola, creando una separazione netta dal mondo dello spettacolo.
L’analisi di Mina invita a riflettere sulla dualità della sua figura, un mito che si è costruito attraverso l’assenza e la presenza. La sua carriera è caratterizzata da un impiego strategico del silenzio e dell’assenza, elementi che hanno contribuito a consolidare il suo status di icona. La sua decisione di ritirarsi dalle scene ha accentuato il fascino per l’artista, alimentando una serie di narrazioni e interpretazioni intorno alla sua figura, che rimane enigmatica e affascinante.
In sintesi, “Mina. La voce del silenzio” non solo celebra la carriera di un’icona della musica italiana, ma invita anche a riflettere sul significato di presenza e assenza nella costruzione di un mito. Il lavoro collettivo offre diversi spunti di riflessione e analisi, rendendo omaggio alla complessità e all’unicità della figura di Mina, esaminando le dinamiche che hanno plasmato la sua immagine negli anni.
