Il Partito Democratico (Pd) si presenta come un elemento chiave per contrastare l’influenza della destra nella Commissione europea. Alessandra Moretti, vice capodelegazione del Pd a Bruxelles, afferma che nonostante il voto a favore di Ursula von der Leyen, non si tratta di un approvazione incondizionata. Secondo lei, una Commissione debole e divisa costituirebbe il miglior assist per Vladimir Putin e i suoi sostenitori di estrema destra. Moretti sottolinea che il Pd si erge come una barriera contro la deriva a destra dell’Unione Europea e si impegna a rimanere una forza responsabile, dedicata alla difesa dei principi fondamentali e dei valori che hanno caratterizzato la costruzione europea, in particolare la pace.
La vice capodelegazione mette in guardia anche sulle sfide provenienti dagli Stati Uniti, in particolare da Donald Trump, che rappresenta una minaccia per il modello democratico europeo. La situazione attuale richiede una continua perseveranza nel sostenere un approccio europeista. Moretti evidenzia la necessità di rimanere uniti e forti nel perseguire gli ideali europei, per garantire un futuro stabile e democratico per l’Unione.
Il Pd, pertanto, si propone come un soggetto attivo in grado di influire nelle decisioni europee, opponendosi a forze che potrebbero compromettere il percorso intrapreso dai fondatori dell’Unione. La lotta contro la crescente destra europea è vista come un dovere, e il Pd si impegna a mantenere al centro della sua azione politica i valori di solidarietà, democrazia e pace, per contrastare ideologie che minacciano tali principi.
In sintesi, il Pd si posiziona come un baluardo contro le derive illiberali, cercando di promuovere un’Europa coesa, forte e orientata verso valori democratici, in un contesto politico complesso e sfidante, sia a livello europeo che internazionale.