I mercati finanziari mostrano incertezza e prudenza dopo l’annuncio di Donald Trump, che ha dichiarato l’imposizione di tariffe del 25% su tutte le importazioni dal Canada e dal Messico, e del 10% su quelle cinesi. Trump ha accusato questi paesi di alimentare l’immigrazione illegale e il traffico di droga, in particolare di Fentanyl, verso gli Stati Uniti. Le Borse asiatiche reagiscono in modo contrastato: Tokyo e Seul registrano ribassi, mentre le Borse cinesi avanzano, nonostante le minacce tariffarie. Risultati recenti indicano che a ottobre i profitti industriali cinesi hanno recuperato parzialmente. Tuttavia, l’economia cinese continua a far fronte a debole domanda e pressioni deflazionistiche, e il governo ha definito “irresponsabili” le misure di Trump, con il Messico che ha espresso la possibilità di ritorsioni.
Il peso messicano è sceso del 2,3% rispetto al dollaro, mentre il dollaro canadese ha toccato i minimi da quattro anni. La Banca centrale neozelandese ha ridotto il tasso di interesse, favorendo una ripresa del “kiwi”. Lo yen giapponese, visto come un bene rifugio, ha raggiunto un massimo di due settimane contro il dollaro, supportato dal calo dei rendimenti dei Treasury. Nel frattempo, i prezzi del petrolio si sono stabilizzati, mentre un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah è entrato in vigore in Libano.
L’indice Nikkei ha perso quasi l’1%, impattato dalle prospettive negative del settore automobilistico a causa delle nuove tariffe. I titoli di Gm e Ford sono crollati a Wall Street, mentre le aziende tecnologiche come Apple e Microsoft hanno mostrato segni di resistenza. L’indice del dollaro è diminuito, e i rendimenti sui T-Bond a dieci anni sono scesi al 4,3%. Questa settimana, i mercati americani si preannunciano più tranquilli in vista del Ringraziamento e del Black Friday.
La Federal Reserve appare divisa sulle future politiche monetarie e i mercati stanno incrementando le scommesse su un possibile taglio dei tassi a dicembre. Il presidente della Fed di Minneapolis ha espresso disponibilità a ulteriori riduzioni. Intanto, il bitcoin ha visto un calo sotto i 92.000 dollari, con previsioni di ulteriori arretramenti a causa di opzioni in scadenza il 27 dicembre. Il prezzo dell’oro è aumentato leggermente, mentre in Europa i future sull’EuroStoxx mostrano un lieve ribasso, preoccupati per tensioni commerciali globali.