Domani, 29 novembre, inizia il Black Friday, con italiani e non pronti a fare acquisti online e nei negozi. Tuttavia, nella frenesia degli sconti, si possono incontrare truffe, specialmente sul web. L’Udicon offre alcuni consigli per effettuare acquisti in sicurezza. Le frodi sono comuni, con messaggi che invitano a cliccare su link sospetti, comunicazioni riguardo spedizioni di pacchi mai ordinati e offerte apparentemente imperdibili.
Ecco il vademecum dell’Udicon: innanzitutto, prestare attenzione alle email. Non cliccare su link in messaggi sospetti che richiedono dati personali o bancari, soprattutto se trasmettono urgenza. Le banche e le aziende affidabili non chiedono mai tali informazioni tramite email o sms. È fondamentale notare che messaggi da numeri sconosciuti non devono essere considerati affidabili e che eventuali errori grammaticali o loghi sfocati possono indicare una truffa.
In secondo luogo, controllare le modalità di pagamento. È consigliato utilizzare metodi di pagamento sicuri e tracciabili, evitando bonifici diretti a meno che il venditore non sia verificato. Inoltre, è importante assicurarsi che i tempi di consegna siano ragionevoli, non superando generalmente i 30 giorni. Verificare sempre l’affidabilità del rivenditore è cruciale, specialmente se si acquista per la prima volta su un e-commerce; cercare feedback e recensioni da parte di altri consumatori può essere utile.
Anche con le festività in arrivo, è fondamentale non abbassare la guardia. Le associazioni suggeriscono massima attenzione per evitare truffe, comprese quelle “camuffate”. Un altro consiglio riguarda la verifica della sicurezza del sito: è essenziale controllare che l’indirizzo web inizi con “https” e che ci sia un simbolo di lucchetto, nonché che siano disponibili informazioni aziendali come partita IVA e contatti.
È anche importante prestare attenzione a finti sconti, verificando i prezzi precedenti. Diffidare dai venditori che non accettano resi, poiché non sono obbligati a farlo se il prodotto non presenta difetti. Infine, evitare di usare reti Wi-Fi pubbliche per transazioni, anche se su circuiti sicuri, e mantenersi informati sulle truffe più recenti consultando siti di polizia postale o associazioni dei consumatori.
