“Enrico Fermi. Il genio atomico” è un libro di Andrea Pau, con la consulenza scientifica di Vincenzo Barone, dedicato ai giovani lettori per presentare una figura fondamentale della scienza, in occasione del settantesimo anniversario della morte di Fermi, avvenuta il 28 novembre 1954. Il volume esplora la vita e il lavoro di Fermi, noto per essere il padre del primo reattore nucleare e protagonista del progetto Manhattan, attraverso gli occhi di quattro personaggi immaginari che narrano la sua esperienza.
Pau descrive Fermi non solo come scienziato ma anche come individuo coerente e profondamente etico. Sottolinea che, nonostante il suo straordinario intelletto, Fermi era umano e soggetto a errori, ed esprime l’importanza di una rettitudine etica nel lavoro scientifico. La figura di Fermi è complessa; Pau riconosce il significato del momento in cui venne testata la bomba atomica, pur evidenziando che la vita di Fermi abbraccia molto di più, includendo il suo costante impegno nella ricerca di risposte a questioni profonde.
Premiato con il Nobel per la Fisica nel 1938, Fermi è considerato uno dei più grandi scienziati del XX secolo. Dopo aver guidato il gruppo dei ‘ragazzi di via Panisperna’, si trasferì negli Stati Uniti, dove continuò le sue ricerche. Pau afferma che raccontare la vita di Fermi a un pubblico giovane non è facile, poiché molte biografie esistenti sono destinate a lettori più adulti e alcune sono ormai fuori catalogo. Il libro di Pau, un mix di narrativa storica e fiction, offre una nuova prospettiva, combinando le vicende di Fermi con elementi di fantasia che rendono la storia accessibile e coinvolgente.
Inoltre, il testo riflette sulla situazione della scienza in Italia durante il periodo fascista, evidenziando come la libertà dello scienziato sia cruciale per il progresso della ricerca. Fermi, pur non essendo ebreo, lasciò l’Italia a causa delle leggi razziali, stabilendosi negli Stati Uniti, il che mette in luce le conseguenze negative dei regimi oppressivi sulla scienza. Pau conclude sottolineando il legame tra libertà, scienza e progresso.