Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha risposto alla richiesta di abbassare i toni all’interno della maggioranza, affermando di seguire il proprio stile. Questa dichiarazione è emersa durante i lavori del Senato sul decreto fiscale, in un contesto di tensione tra Forza Italia e la Lega. Le recenti dichiarazioni di Raffaele Nevi, esponente di Forza Italia, hanno riaperto la polemica sul mancato taglio del canone Rai, scatenando un confronto tra Matteo Salvini e Antonio Tajani.
Nevi ha suggerito che non sia necessaria una verifica di governo, ma che sia fondamentale tornare a rispettare il programma elettorale condiviso. Ha invitato la Lega a mantenere la calma e a comunicare di più, citando che Salvini, nel giustificare l’emendamento bocciato sul canone Rai, ha esagerato sostenendo che la riduzione della pressione fiscale fosse parte del programma. Nevi ha criticato l’idea di concedere un “rimborso” di 0,50 euro a cittadino, ritenendo che questo avrebbe gravato su altre categorie di contribuenti.
In seguito alle tensioni, Nevi ha cercato di chiarire le sue posizioni, sottolineando che non era sua intenzione offendere Salvini e che l’obiettivo comune è quello di mantenere l’unità nella coalizione. Ha rimarcato l’importanza di governare insieme, sia a livello nazionale che locale, e ha espresso preoccupazione per le strumentalizzazioni attribuite alle sue parole. Nevi ha anche fatto riferimento al valore della coalizione, citando Berlusconi e affermando che questo è un bene prezioso da proteggere.
Il clima di polemica e le disavventure comunicative tra gli alleati non sembrano placarsi, e le scuse di Nevi hanno il fine di ripristinare una certa armonia all’interno della maggioranza. La richiesta di maggiore coesione e dialogo sembra essere diventata una necessità non solo per evitare fraintendimenti, ma anche per garantire un percorso condiviso e uniforme nelle decisioni politiche.
