Le Acli (Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani) festeggiano l’ottantesimo anniversario della loro fondazione con un evento commemorativo a cui partecipa il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. All’arrivo del capo dello Stato, la platea si alza in un lungo applauso. Mattarella, dopo aver salutato i presenti e stretto mani, si sistema per assistere alla cerimonia che inizia con l’esecuzione degli inni nazionale e europeo, suonati dal fisarmonicista Sergio Capoferri, seguiti da brani di famosi autori internazionali.
La giornata, iniziata alle 10.30, è condotta dalla giornalista Serena Bortone e propone un percorso tra memoria e futuro, attraverso letture sceniche, recitazioni, musiche, filmati e fotografie che raccontano le tappe fondamentali delle Acli, dal loro contributo alla creazione della Repubblica italiana fino alle iniziative sociali più recenti. Emiliano Manfredonia, Presidente Nazionale delle Acli, apre ufficialmente l’evento, seguito dalla prof.ssa Marialuisa Sergio, docente di storia contemporanea all’Università Roma Tre, che fornisce una prospettiva storica sul ruolo dell’associazione.
La cerimonia include anche testimonianze dirette di membri che incarnano i valori delle Acli. Tra questi, Sara Campiglio, tutor Enaip di Varese, che condivide la sua esperienza dopo essere stata accoltellata da uno studente, dicendo: “ho scelto di rimanere, seguendo l’approccio non punitivo, ma caldo e accogliente”. Alcuni degli altri testimoni includono Silvia Maraone, cooperatrice di Ipsia-Acli, attiva con progetti per i migranti sulla rotta balcanica, e Claudio Cavaliere, ex minatore emigrato in Belgio, il quale racconta la storia dell’emigrazione italiana e del lavoro all’estero.
Questo evento non solo celebra il passato delle Acli, ma guarda anche al futuro, evidenziando l’importanza del loro impegno sociale e culturale nel contesto contemporaneo. La giornata si conclude sottolineando il valore delle esperienze condivise e l’impatto positivo che le Acli continuano a avere nella società italiana.