La Banca d’Italia sta monitorando le difficoltà operative che si sono manifestate in alcuni servizi di pagamento con carte di credito e debito dal 28 novembre, causando disagi ai cittadini e alle imprese. Secondo una nota della Banca d’Italia, i disservizi sono dovuti a problematiche operative legate a danni a un’infrastruttura fisica, segnalate da un fornitore tecnologico. Il fornitore è attualmente al lavoro per risolvere i problemi e ridurre i disagi. Alcuni servizi di pagamento sono stati riattivati, ma permangono malfunzionamenti in alcuni circuiti di carte.
Le autorità stanno collaborando con gli operatori, attraverso il Codise, per ripristinare i servizi agli utenti e tornare alla piena operatività. Il Codise, istituito nel 2003, coordina le crisi operative della piazza finanziaria italiana e comprende la Banca d’Italia, la Consob e altri operatori sistemici.
Worldline ha identificato la causa dei problemi tecnici: lavori sulle tubature del gas eseguiti dalle autorità locali hanno danneggiato i cavi e la rete del fornitore. I lavori di ripristino dovrebbero iniziare nel corso della giornata. Nel frattempo, Worldline sta cercando soluzioni alternative per riattivare i servizi in attesa del ripristino dell’infrastruttura.
Fipe-Confcommercio ha espresso preoccupazione per il blocco dei pagamenti elettronici e sta considerando azioni legali. Il disservizio ha causato notevoli disagi per esercenti e consumatori, evidenziando la vulnerabilità del sistema dipendente da un unico fornitore. La Federazione sottolinea che non è sufficiente intervenirvi con urgenza; è necessaria l’introduzione di un sistema di responsabilità che preveda risarcimenti per i danni subiti. In Italia, dove è obbligatorio accettare pagamenti digitali, garantire l’affidabilità dei sistemi di pagamento digitale è fondamentale.
I pagamenti digitali, che rappresentano circa 1,2 miliardi di euro al giorno, sono essenziali per il settore. Fipe-Confcommercio sottolinea l’urgenza di rivedere le norme sui sistemi di pagamento digitale includendo la responsabilità dei gestori anche in caso di disservizi. La tutela delle attività commerciali e la fiducia nei pagamenti elettronici devono essere priorità per evitare ripercussioni sul settore e sull’economia del Paese.