In occasione della Giornata Nazionale del Parkinson 2024, che si svolgerà il 30 novembre, è stato presentato il progetto “Boxing To Parkinson”. Questo progetto è stato ideato e promosso dall’ASD Boxe Parma in collaborazione con l’Ambulatorio Parkinson e Malattie Extrapiramidali dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, con il patrocinio della Federazione Pugilistica Italiana. Il progetto mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da Parkinson, una patologia neurodegenerativa, cronica e progressiva che attualmente colpisce circa 300 mila persone in Italia.
Dal 14 gennaio al 29 maggio 2025, saranno organizzate due sedute di allenamento settimanali, il martedì e il giovedì, della durata di un’ora ciascuna, presso la palestra della Boxe Parma in Via Silvio Pellico (Palasport). Gli allenamenti saranno condotti da personale tecnico qualificato e utilizzeranno una metodologia specifica del pugilato senza contatto. L’obiettivo è di creare un percorso allenante utile a rallentare il processo degenerativo della malattia e fornire un sostegno concreto ai pazienti/atleti affetti da Parkinson.
Questa iniziativa è promossa dalla Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus e dall’Accademia Limpe-Dismov. È destinata a 10-15 “atleti” uomini e donne che non presentano controindicazioni all’esercizio fisico. Attraverso l’attività sportiva, si punta a migliorare non solo le condizioni fisiche, ma anche il benessere psicologico e sociale dei partecipanti. L’attività di boxe, sebbene non comporti contatto fisico diretto, permette di sviluppare capacità motorie, coordinazione e forza, aspetti fondamentali per i pazienti affetti da Parkinson.
Il progetto “Boxing To Parkinson” rappresenta quindi un importante passo avanti nella lotta contro questa malattia, favorendo l’inclusione sociale e il miglioramento della salute dei partecipanti attraverso lo sport. L’incontro e il coinvolgimento in attività fisiche mirate sono essenziali per affrontare le sfide quotidiane vissute da chi convive con il Parkinson, contribuendo a creare un ambiente solidale e attivo per i pazienti.
