Le criptovalute non sono valute tradizionali come l’euro o il dollaro, poiché non sono emesse da un’autorità centrale e non hanno corso legale. Rappresentano un’alternativa non regolamentata e comportano rischi significativi. Tra le criptovalute più conosciute troviamo i Bitcoin, che e le altre operano esclusivamente in forma digitale. Gli investitori devono essere consapevoli della loro volatilità e dell’assenza di una tutela legale efficace in caso di truffe o fallimenti delle piattaforme di scambio. La “Guida alle criptovalute” della Fabi, in collaborazione con la Banca d’Italia e la Consob, sottolinea l’importanza di valutare attentamente prima di investire, dato l’aumento dei cyber attacchi ai danni di emittenti di criptovalute, che hanno portato a perdite ingenti per gli utenti.
Il mercato globale delle criptovalute ha raggiunto 3.000 miliardi di dollari, con un incremento del 79,2% dal gennaio 2024. Gli Stati Uniti detengono una quota di mercato del 16,58%, seguiti da India e Brasile. I Bitcoin dominano il mercato con una quota del 60%, mentre Ethereum rappresenta circa il 13%. Prendendo in considerazione il mercato finanziario tradizionale, la capitalizzazione di mercato delle criptovalute è marginale rispetto ai 112.000 miliardi dei mercati regolamentati. In Italia, il valore delle criptovalute è di 2,22 miliardi di euro, con 1,35 milioni di italiani che vi investono una media di 1.600 euro. Dal giugno 2023, il mercato ha visto un aumento di 870 milioni di euro (+64%).
Il profilo degli investitori in Italia mostra che oltre il 99% è rappresentato da privati, con una predominanza dei Millennial, che costituiscono il 37% degli investitori, detenendo il 39% del valore totale. Nel primo semestre del 2024, sono state effettuate conversioni da euro a criptovalute per quasi 2,8 miliardi, con operazioni di cambio inverso che hanno raggiunto 2,9 miliardi.
Tuttavia, non tutte le transazioni avvengono tramite operatori registrati, quindi esiste un’area significativa del mercato non monitorata. La Fabi esorta a una maggiore informazione e regolamentazione per proteggere gli investitori e avverte che le criptovalute devono essere affrontate con cautela. La consapevolezza e l’educazione finanziaria sono fondamentali per gestire questo fenomeno in continua evoluzione.
