Giorgia Meloni porterà a termine il suo mandato, ma Edoardo Sylos Labini sottolinea che la vera sfida per il Paese è quella culturale, un aspetto fondamentale nella costruzione di una nazione. Secondo Labini, è essenziale mantenere alta l’attenzione su questo tema e trova fondamentale che il governo adotti un approccio più futurista, come fece Filippo Tommaso Marinetti con il movimento futurista oltre un secolo fa.
Labini, attore e regista, si esibirà il 2 dicembre al Teatro Manzoni di Milano con lo spettacolo ‘Inimitabili – FT Marinetti’, un evento che celebra gli 80 anni dalla morte del fondatore del Futurismo. Durante l’intervista con Adnkronos, egli esprime la sua convinzione sull’importanza dell’immaginario culturale nel definire l’identità di un Paese e quindi la necessità di un intervento innovativo e visionario da parte del governo.
In aggiunta, Labini incoraggia il ministro della cultura e i dirigenti del settore a proseguire con determinazione il percorso iniziato, evidenziando l’importanza di iniziative come ‘Culturaidentità’ per promuovere e preservare il patrimonio culturale italiano. Sottolinea che la cultura non è solo un elemento accessorio, ma un fondamento cruciale su cui si devono costruire le fondamenta di una società moderna e coesa.
Labini sembra convinto che la cultura possa svolgere un ruolo decisivo nel rilanciare il Paese, e che un approccio più audace, simile a quello del Futurismo, potrebbe rinnovare l’interesse e l’impegno verso le arti e la cultura in generale. La sua traccia è quella di un invito all’azione, affinché le istituzioni comprendano l’importanza di investire nella cultura, non solo per il suo valore intrinseco, ma anche per il suo potere di stimolo e coesione sociale. In conclusione, il messaggio di Labini è chiaro: per un futuro migliore, è necessario riscoprire e valorizzare la cultura con la medesima passione e innovatività che caratterizzarono il Futurismo un secolo fa.