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mercoledì, 4 Dicembre, 2024
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Nave cinese nel Mar Baltico: l’influenza inquietante dei servizi russi

L’equipaggio di una nave commerciale cinese, la Yi Peng 3, è sospettato di aver tagliato deliberatamente cavi sottomarini nel Mare Baltico mentre l’ancora veniva trascinata per oltre 100 miglia. Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha dichiarato che è altamente improbabile che tali incidenti siano accidentali e ha suggerito che possano essere azioni di sabotaggio ibrido. I cavi in fibra ottica colpiti sono fondamentali per le transazioni globali e il loro danneggiamento pone una grave minaccia alla sicurezza nazionale.

La nave, lunga 225 metri e carica di fertilizzante russo, ha lasciato il porto di Ust-Luga il 15 novembre. Secondo gli investigatori, durante la navigazione, il suo transponder si è spento, un evento noto come “incidente oscuro”. Si sospetta che il capitano, di nazionalità cinese, possa essere stato influenzato dai servizi di intelligence russi per compiere atti di sabotaggio. Il 17 novembre, l’ancora ha reciso il primo cavo tra Svezia e Lituania; il giorno seguente, ha colpito un secondo cavo tra Germania e Finlandia.

Le navi da guerra danesi hanno intercettato la Yi Peng 3, costringendola a fermarsi nello stretto di Kattegat. L’esame della nave ha rivelato danni coerenti con il trascinamento dell’ancora, confermando i sospetti di sabotaggio. L’armatore della nave, Ningbo Yipeng Shipping, sta collaborando con le indagini, mentre l’equipaggio non è stato interrogato. Funzionari occidentali credono che il governo cinese non fosse coinvolto direttamente, ma ritengono che le agenzie russe possano aver orchestrato l’operazione.

Questo incidente è solo l’ultimo di una serie di eventi sospetti che hanno colpito le infrastrutture critiche in Europa. Recentemente, anche un’altra nave cinese, la Newnew Polar Bear, è stata implicata in danni a gasdotti e cavi nel Baltico. Le nazioni del Nord Europa, compresi Svezia, Danimarca e Finlandia, stanno cercando maggiore collaborazione con la Cina per capire i dettagli dell’incidente. Nonostante i toni collaborativi da parte dei funzionari cinesi, le indagini sono in corso e richiederanno tempo per chiarire eventuali responsabilità.

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