Ai ballottaggi il centrosinistra ha ottenuto importanti vittorie, con Aurelio Lo Fazio che diventa il nuovo sindaco di Anzio, superando Stefano Bertolini del centrodestra. Bertolini, che al primo turno aveva ottenuto il 47,08%, al ballottaggio è sceso al 44,75%. Lo Fazio, sostenuto dal Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e quattro liste civiche, ha ottenuto il 55,25% dei voti. L’affluenza alle urne ad Anzio è stata bassa, con solo il 32,64% degli aventi diritto che si è recato a votare, rispetto al 45,77% del primo turno.
A Nettuno, la vittoria è andata a Nicola Burrini, candidato del PD e di due liste civiche, con un risultato del 57,66% che ha battuto Daniele Maggiore di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati e Lega, fermo al 42,34%. Il primo turno aveva mostrato una competizione serrata, con Maggiore al 29,84% contro il 28,02% di Burrini. Anche a Nettuno si è registrato un calo dell’affluenza, scesa al 31,27% rispetto al 46,86% del primo turno.
Questi ballottaggi si sono resi necessari dopo circa due anni di commissariamento, in seguito allo scioglimento delle amministrazioni locali per infiltrazioni mafiose, emerse dall’inchiesta “Tritone” della DDA di Roma. L’inchiesta aveva messo in luce l’influenza della ‘ndrangheta nel litorale romano, portando a interventi normativi e a una riflessione più ampia sulla legalità nelle amministrazioni locali.
Con queste elezioni, il centrosinistra si conferma protagonista nel rinnovamento della governance di Anzio e Nettuno, due comuni che hanno visto un risveglio politico importante dopo periodi difficili di gestione straordinaria. I nuovi sindaci, Lo Fazio e Burrini, si trovano di fronte a sfide significative, come il ripristino della fiducia dei cittadini e la lotta contro le infiltrazioni mafiose, creando al contempo un clima di collaborazione e dialogo tra le diverse forze politiche e sociali. Queste elezioni possono rappresentare un segnale di cambiamento per entrambe le comunità, che cercando di voltare pagina rispetto al passato.