Filippo Turetta è stato condannato all’ergastolo per il femminicidio della sua ex fidanzata Giulia Cecchettin, avvenuto l’11 novembre 2023 a Fossò, in provincia di Venezia. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’Assise di Venezia, presieduta da Stefano Manduzio, che ha escluso aggravanti come la crudeltà e ha disposto un risarcimento di 500mila euro per il padre di Giulia e ulteriori somme ai familiari. La motivazione verrà depositata entro 90 giorni.
La morte di Giulia, uccisa con 75 fendenti, ha segnato un cambiamento nella società riguardo al problema del femminicidio, suscitando un’ampia discussione pubblica. Il percorso che ha portato alla tragedia inizia il 10 novembre, quando Turetta e Giulia spariscono dopo una cena insieme. Un vicino segnala una lite nel parcheggio, ma le pattuglie sono impegnate altrove. Nella notte si verifica l’omicidio: Giulia, aggredita da Turetta, riesce a scappare ma viene colpita con un coltello, mentre Turetta la carica nella sua auto per fuggire.
La denuncia di scomparsa di Giulia, presentata il giorno dopo dal padre, non è inizialmente considerata urgente. Tuttavia, la famiglia si mobilita e comincia a cercarla con l’aiuto dell’associazione Penelope. Vengono trovate tracce di sangue e riprese video che dimostrano la lotta tra i due. Il 18 novembre, il corpo di Giulia viene scoperto in un bosco. Turetta viene arrestato il 19 novembre in Germania e successivamente estradato in Italia.
Il processo di Turetta inizia il 23 settembre 2024. Durante le udienze, Turetta confessa di aver pensato di ucciderla e di averla colpita mentre cercava di fuggire. Le sue dichiarazioni commuovono l’uditorio, con il padre di Giulia che commenta: “Abbiamo capito chi è Filippo Turetta”. Il 25 novembre, il pubblico ministero chiede l’ergastolo, evidenziando la premeditazione del crimine, mentre le parti civili richiedono risarcimenti per oltre 2 milioni di euro. In difesa, si afferma che Giulia non temeva Turetta e desiderava interrompere la relazione, ma tali affermazioni sono considerate un’umiliazione dalla famiglia di Giulia.