La strada che conduce alla rampa di lancio percorre l’ampio spazioporto di Kourou, circondato da vegetazione tipica della Guyana Francese e strutture necessarie per la missione spaziale. In cima al razzo Vega-C, già incapsulato, si trova il satellite Sentinel-1C del programma di osservazione della Terra Copernicus dell’Unione Europea, pronto a essere lanciato. L’operazione è programmata per le 18.20 locali, corrispondenti alle 22.20 italiane, quando i motori saranno accesi per immettere il satellite in orbita.
Nei giorni precedenti al lancio, l’attività sulla base è frenetica, con controlli e verifiche che coinvolgono vari enti, dall’Agenzia Spaziale Europea ad Arianespace, passando per Avio, che produce gran parte del razzo a Colleferro, e Thales Alenia Space, responsabile della realizzazione del satellite. La presenza a Kourou dei vertici dell’ESA, inclusi il direttore generale Josef Aschbacher e il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Teodoro Valente, testimonia l’importanza della missione.
Il lancio presenta un doppio valore: da un lato, il satellite ad alta tecnologia arricchirà la flotta di Copernicus, fornendo immagini radar del pianeta in ogni condizione atmosferica, con applicazioni nel monitoraggio del traffico marittimo, supporto alla Protezione Civile e analisi dei cambiamenti climatici. Dall’altro, il razzo Vega-C segna il suo ritorno dopo due anni di inattività dovuti a un fallimento tecnico nel dicembre 2022. Dopo accurate analisi e test, il razzo è pronto per il lancio, il passaggio finale per garantire all’Europa maggiore autonomia nell’accesso allo spazio.
Il satellite Sentinel-1C rappresenta una risorsa vitale per il monitoraggio ambientale e la sicurezza, mentre il lanciatore Vega-C simboleggia la ripresa dei voli spaziali europei. Con questo lancio, l’Europa punta a rafforzare le proprie capacità di osservazione della Terra e l’industria spaziale, creando un futuro più sostenibile e autonomo nel campo dell’esplorazione spaziale.
