La tempesta dell’Immacolata sta colpendo l’Italia da nord a sud, portando vento intenso, bufere di neve, pioggia e mareggiate. Le iniziative per l’Immacolata e le manifestazioni natalizie sono state rinviate in diverse aree a causa del maltempo. Gli esperti prevedono che il maltempo continuerà anche il giorno successivo, con allerte gialle in dieci regioni e arancioni in parte dell’Emilia-Romagna e della Calabria. L’irruzione di aria fredda è causata dall’estensione dell’anticiclone delle Azzorre verso nord, che innesca correnti polari in direzione del Mediterraneo.
Per lunedì 9 dicembre, si prevedono precipitazioni diffuse e forti temporali, specialmente in Emilia-Romagna, Campania, Basilicata e Calabria, con possibili rovesci di intensa pioggia e forti raffiche di vento. L’aria fredda porterà anche una tempesta di vento, con raffiche superiori ai 100 km/h e mareggiate significative con onde alte fino a 4 metri.
In Toscana, è stata segnalata la prima nevicata della stagione sulle montagne, con accumuli di neve che raggiungono i 25 cm al Passo della Cisa. La protezione civile ha emesso allerta per il rischio di mareggiate e vento forte. In Liguria, la neve ha raggiunto i 10 cm sopra i 600 metri, con venti intensi accompagnati da temperature molto basse.
In Campania, le mareggiate hanno causato la sospensione dei collegamenti marittimi, complicando l’accesso alle isole. Nel frattempo, a Trieste, raffiche di bora hanno superato i 110 km/h, causando lavori intensificati per i vigili del fuoco per la rimozione di alberi pericolanti e danni alle strutture.
A Venezia, l’acqua alta è tornata, ma le barriere del Mose hanno protetto la città dall’innalzamento delle maree. Le temperature stanno diminuendo, e la combinazione di vento forte e freddo determina un effetto windchill che amplifica la percezione del freddo.
Infine, una tempesta nel Regno Unito ha portato a un morto e a numerosi blackout, con venti che hanno superato i 150 km/h.