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giovedì, 12 Dicembre, 2024
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Roma sotto l’osservazione: 2000 telecamere per il ‘test day’ della questura

Oltre duemila telecamere sono state installate a Roma per garantire la sicurezza durante eventi significativi, come quello del 8 dicembre, in cui Papa Francesco si è recato a piazza di Spagna. Le telecamere mobili della polizia e quelle statiche del Comune, collegate direttamente alla sala operativa della questura, sono state utilizzate per monitorare l’ordine pubblico. Il questore Roberto Massucci ha guidato il personale nella gestione della sicurezza.

Durante la giornata, sono stati intensificati i controlli nelle stazioni della metro che servono le aree coinvolte negli eventi, in particolare nel centro storico, lungo le direttrici verso piazza di Spagna e via del Corso, oltre alla zona del Vaticano, con particolare attenzione a piazza San Pietro. Verifiche specifiche sono state attuate per prevenire reati contro il patrimonio, che statisticamente interessano i turisti.

Il ‘Test Day’ dell’Immacolata si è rivelato efficace, migliorando sia la prevenzione che la capacità di reazione delle forze dell’ordine. La soddisfazione è stata evidente in questura, dove si è confermata l’efficacia del dispositivo di sicurezza implementato in vista del Giubileo del 2025. La polizia non solo ha monitorato la visita del Papa ma è stata anche impegnata nella messa a piazza San Pietro e nei preparativi per Atreju, evento organizzato da Fratelli d’Italia al Circo Massimo, che ha avuto inizio oggi e durerà per una settimana.

L’operatività della sala di controllo ha messo in evidenza l’importanza della centralizzazione delle informazioni e delle comunicazioni tra i vari reparti, assicurando un intervento tempestivo e coordinato. La presenza di operatori specializzati nell’ordine pubblico ha inoltre contribuito a gestire efficacemente la situazione. La giornata ha visto un afflusso massiccio di visitatori e turisti, ma grazie all’attività di tutte le forze coinvolte, è stata garantita la sicurezza nella capitale e dentro le aree sensibili. Le azioni di monitoraggio e prevenzione rimarranno una priorità, soprattutto in periodi di grande afflusso e visibilità, in preparazione a eventi futuri di rilevanza nazionale e internazionale.

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