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sabato, 14 Dicembre, 2024
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Chiusura fiacca per le borse: attenzione alla Fed nella prossima settimana

Le borse europee hanno chiuso la settimana in maniera debole, con Milano che ha registrato un incremento modesto dello 0,09%. I mercati di Londra, Francoforte e Parigi hanno mostrato performance peggiori, nonostante la recente nomina di un nuovo primo ministro. La reazione dei mercati azionari al taglio dei tassi deciso dalla Banca Centrale Europea (Bce) è stata contenuta. Nel frattempo, si sono registrate vendite sui titoli di Stato, con un conseguente aumento dei rendimenti. I Btp italiani decennali hanno visto un incremento di 13 punti base ieri e un ulteriore aumento di 6 punti oggi, raggiungendo il 3,38%.

Wall Street è partita in positivo, ma ha successivamente virato verso il ribasso. Gli investitori, sia in Europa che negli Stati Uniti, stanno ora concentrando la loro attenzione sulla Fed, in attesa degli sviluppi della prossima settimana. La reazione delle borse ai nuovi stimoli economici provenienti dalla Cina non ha convinto gli investitori, con gli indici di Shanghai e Hong Kong che hanno registrato una contrazione di circa il 2%.

Per quanto riguarda le materie prime, i prezzi si sono mostrati poco mossi. Il petrolio Brent si è attestato a 73,9 dollari al barile, mentre il prezzo del gas ha subito un leggero calo, mantenendosi comunque sopra i 41 euro. Queste fluttuazioni riflettono un contesto economico complesso e indeciso, con gli investitori che si mostrano cauti di fronte alle incertezze globali. La combinazione di fattori interni ed esterni, insieme alle politiche monetarie delle banche centrali, continua a influenzare l’andamento dei mercati azionari e dei rendimenti obbligazionari. In attesa di segnali più chiari, il mercato sembra mantenere una postura di attesa, evidenziando la necessità di seguire da vicino gli sviluppi economici e politici sia in Europa che negli Stati Uniti. La settimana si conclude quindi con un quadro di prudenza e cautela, in vista delle prossime decisioni delle autorità monetarie e della reazione dei mercati alle nuove misure economiche.

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