Dietro al prestigioso Premio Speciale Laurentum ‘Save the Cultural Heritage’ ricevuto dall’archeologo Nicola Laneri, si cela una significativa carriera di 30 anni dedicata alla salvaguardia del patrimonio archeologico nelle nazioni del Medio Oriente, un’area frequentemente colpita da conflitti interni ed esterni. Laneri svolge la sua missione in Azerbaijan e Iraq, dove, grazie alla diplomazia e al supporto degli ambasciatori, riesce a lavorare per due o tre mesi all’anno. Nonostante i grandi sacrifici richiesti, i risultati ottenuti, come la recente esposizione all’Università di Catania che presenta reperti provenienti dal British Museum e da altri istituti, ripagano gli sforzi. Laneri esprime il suo orgoglio nel portare in Italia pezzi dell’antica cultura mesopotamica risalenti a 5.000 anni fa.
L’archeologo sottolinea l’importanza del Ministero degli Affari Esteri, definendolo un “volano” per la sua attività. Grazie alla forte collaborazione con studiosi di diverse nazioni, l’Italia si trova attualmente nella posizione di essere il Paese più attivo in Iraq per quanto riguarda le missioni archeologiche. Questa affermazione è dovuta alla fiducia che gli iracheni ripongono nella tradizione italiana in materia di archeologia, restauro e promozione dei beni culturali. La professionalità degli esperti italiani è apprezzata e riconosciuta, contribuendo a stabilire un legame di cooperazione fruttuoso.
Laneri, con il suo impegno, rappresenta la determinazione nell’affrontare le sfide poste dalla conservazione del patrimonio culturale in un contesto difficile. La sua esperienza e passione per l’archeologia non solo hanno portato a risultati tangibili in termini di esposizioni e collaborazioni, ma hanno anche avuto un impatto positivo nel rafforzare la presenza italiana nel campo. Grazie a iniziative come queste, il patrimonio culturale delle antiche civiltà, nonostante le avversità moderne, continua a essere valorizzato e condiviso, contribuendo a preservare la memoria storica per le future generazioni. La cerimonia di assegnazione del premio si è tenuta presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio, un riconoscimento significativo per il lavoro svolto da Laneri e per l’importanza della protezione del patrimonio culturale nel contesto attuale.
