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domenica, 15 Dicembre, 2024
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Dall’Addestramento all’Obiettivo Sociale: La Verità Dietro la Rete Neonazista Werwolf

Il gruppo “Werwolf Division”, successivamente ribattezzato “Nuova Alba”, rappresenta un esempio allarmante di un’organizzazione di estrema destra che si proponeva di radicarsi nella società attraverso messaggi nazisti. Le comunicazioni sui canali Telegram del gruppo comprendevano discorsi di Hitler e interviste a figure controverse come Pierluigi Concutelli, che ha scontato l’ergastolo per l’omicidio di un giudice. “Nuova Alba” non si limitava a teorizzare; mirava a gesti concreti e violenti.

Per raggiungere i propri obiettivi radicali, i membri del gruppo si riunivano in luoghi isolati, lontano dalle aree urbane, per addestramenti fisici e incontri che rinforzassero la loro preparazione per una “guerra imminente”. L’ideologia del gruppo puntava alla “pulizia” della società tramite metodi radicali, utilizzando l’informazione nazionalsocialista come strumento per alimentare odio e divisione.

Le recenti misure di custodia cautelare per 25 membri hanno svelato l’intento di reclutare nuovi adepti pronti alla violenza in nome di una guerra “accelerazionista”. Il gruppo si riteneva parte di una battaglia contro una società che percepivano come corrotta, desiderosi di “ripulirla” propagando la loro ideologia estremista. Attraverso attività di formazione e radicalizzazione, preparavano i “camerati” a un conflitto aperto.

Le principali figure del gruppo includevano “Il Comandante” come leader spirituale e “L’Editore” per la diffusione di contenuti. Tra i membri spiccava la figura di un uomo di 45 anni, l'”Istruttore”, incaricato dell’arruolamento e ideatore di attentati, tra cui uno contro la premier e Klaus Schwab. Era noto anche per la sua partecipazione a programmi televisivi e per il lavoro come receptionist e guardia giurata a Bologna. Oltre alla pianificazione di violenze, scriveva romanzi ambientati nella Seconda Guerra Mondiale, segno della sua ossessione per il passato e la glorificazione delle ideologie estremiste.

L’inchiesta ha portato all’arresto di 12 membri, con altri sotto indagine. L’operazione ha smantellato una rete di contatti e attività clandestine, miranti a realizzare teorie violente e accelerazioniste, interrompendo così il loro piano di attuare le loro ideologie attraverso atti di violenza.

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