A un anno dal suo trionfo a X Factor, Sarafine lancia il suo primo EP dal titolo “Un trauma è per sempre”. Questo titolo rappresenta un concetto profondo: il trauma è qualcosa da cui non ci si può liberare, ma attraverso la comprensione si può raggiungere la libertà. Sarafine spiega che la decisione di intitolare l’EP in questo modo è emersa durante il processo creativo, poiché la parola “trauma” ricorreva in molti dei suoi brani. Condivide un momento rivelatore avuto con un’amica, Arianna Luci, che le ha ricordato come in tedesco “sogno” si traduca in “trauma”. Per Sarafine, non riconoscere prima il suo sogno di diventare artista è stato il vero trauma, influenzato dal contesto sociale e culturale in cui è cresciuta.
L’artista ha pubblicato l’EP in concomitanza con il primo anniversario della sua vittoria a X Factor, descrivendolo come un evento significativo e festoso. Negli ultimi dodici mesi, ha intrapreso un tour di oltre 25 date in Italia e ha dedicato tempo alla lavorazione del disco. Sarafine esprime l’intenzione di suonare live in futuro e racconta che l’ironia svolge un ruolo cruciale nella sua musica, permettendole di esprimere emozioni complesse attraverso racconti leggeri.
Riguardo alla sua visione della musica tra i giovani, Sarafine osserva che, sebbene ci siano molte proposte commerciali, i giovani sono attivi nel cercare il loro posto nel mercato discografico, utilizzando canali alternativi rispetto alla radio e alla televisione. Alla domanda su cosa sarebbe diventata se non avesse avuto successo con X Factor, risponde che non lo sapremo mai, ma si dichiara concentrata sulla musica e aperta a nuove opportunità artistiche.
“Un trauma è per sempre”, pubblicato da Warner Music Italia, contiene sette tracce che mescolano produzioni elettroniche a testi ricchi di esperienze personali. Sarafine, al secolo Sara Sorrenti, ha infatti dedicato tanto lavoro alla sua musica dopo la vittoria, studiando e scrivendo a fondo. Il suo impegno la porta a voler consolidare la sua carriera nel mondo musicale, pur mantenendo la disponibilità a esplorare nuove strade artistiche in futuro.
