Nella cornice dell’Hotel Sheraton di Milano, la Lega Lombarda ha eletto Massimiliano Romeo come nuovo segretario, un passaggio che avviene dopo i ritiri di Cristian Invernizzi e Luca Toccalini. Romeo, attuale capogruppo al Senato, succede a Fabrizio Cecchetti ed ha ricevuto un’accoglienza calorosa per il suo discorso all’assemblea, nel quale ha lanciato un appello a Matteo Salvini per un ritorno al focus sulle tematiche settentrionali. Ha affermato: “Se non parliamo più del nord, al nord i voti non li prendiamo”, sottolineando la necessità di recuperare l’identità della Lega delle origini, critico verso le “beghe di cortile” e l’ossessione per il potere.
Attilio Fontana, governatore della Lombardia, ha sostenuto la necessità di combattere per il Nord, evidenziando la crescente rilevanza dei problemi di questa regione. Ha denunciato anche la presenza di “nemici” interni alla Lega, facendo riferimento a emendamenti che svantaggiano la Lombardia: “Quando vedo certe firme, mi incazzo come una bestia”.
Romeo ha ribadito il rispetto per la segreteria uscente e ha enfatizzato l’importanza di chiudere il capitolo dei “nominati” e dei “commissariamenti”, affermando che la loro presenza deve essere l’eccezione. La sua candidatura è sostenuta da un anno e mezzo di lavoro sul territorio. Prima dell’inizio del congresso, Salvin ha lasciato in sospeso la questione se Romeo manterrà la carica di capogruppo al Senato.
Salvini ha poi preso la parola, sottolineando la necessità di compattezza in un momento in cui il partito si trova “sotto attacco”, affermando che le polemiche interne danneggiano la Lega più delle critiche esterne. Anche se ha demarcato un netto sostegno alla scelta del movimento nazionale, ha riconosciuto la difficoltà di prendere decisioni. Inoltre, ha condiviso che le vittorie portano con sé molti “padri”, ma i momenti di difficoltà sono affrontati da soli.
Giancarlo Giorgetti, presente all’evento, ha evidenziato la necessità di un leader rispettato e di un senso di comunità all’interno della Lega, per contrastare l’opposizione e vincere nelle sfide future.
