Le operazioni di salvataggio per Ottavia Piana, la speleologa 32enne rimasta intrappolata nella grotta Bueno Fonteno in provincia di Bergamo, sono complesse e potrebbero durare diversi giorni. Il Soccorso Alpino ha installato una linea telefonica tramite un cavo di circa 3 chilometri per facilitare la comunicazione tra l’interno e l’esterno. Ottavia, già intrappolata in questa grotta a luglio 2023, è caduta per 8 metri, riportando traumi a gambe, torace e volto. Tuttavia, le sue condizioni non destano preoccupazione. Un medico e un’infermiera l’hanno raggiunta, ma il recupero è complicato a causa di un passaggio stretto lungo circa 100 metri, che non consente l’uso di una barella.
La Prefettura di Bergamo ha autorizzato l’utilizzo di micro cariche esplosive da parte dei vigili del fuoco per ampliare i punti più angusti lungo il percorso di uscita. Alle 17, una nuova squadra di soccorritori è entrata nella grotta per rilevare i colleghi già in azione. I soccorritori hanno portato con sé piccole bombole di ossigeno, coperte e piumini in vista delle basse temperature notturne, con una temperatura costante di circa 8 gradi e alta umidità all’interno della grotta. I vigili del fuoco hanno anche installato fari per illuminare l’ingresso della cavità .
Ottavia si trova a circa 4 ore dall’uscita della grotta. L’allerta è stata lanciata alle 22.30 di ieri dai suoi compagni di spedizione, che sono riusciti a risalire. Sono attive diverse squadre del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da varie regioni, tra cui Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Ottavia Piana fa parte del Gruppo Cai di Lovere ed è coinvolta nel “Progetto Sebino”, che mappa questa vasta cavità naturale, ancora in gran parte inesplorata. Un anno fa, aveva già vissuto un’incidente simile, rimanendo bloccata per 40 ore a 150 metri di profondità . La grotta Bueno Fonteno, scoperta nel 2006, continua a essere oggetto di esplorazione.