Il vin brulé, conosciuto come mulled wine nei paesi anglosassoni, è una bevanda molto apprezzata nei mesi invernali, simbolo di convivialità e calore. Originato dai Romani che riscaldavano il vino con spezie, il vin brulé si è evoluto nel tempo, diventando emblematico dei festeggiamenti natalizi in tutta Europa. Il termine “brulé” significa “bruciato” in francese, un riferimento al processo di riscaldamento che esalta sapori e aromi.
Per preparare un ottimo vin brulé, è fondamentale scegliere ingredienti di alta qualità. Il vino rosso corposo è la base della ricetta, affiancato da spezie e agrumi che arricchiscono il profilo aromatico. Gli ingredienti necessari per 6 porzioni includono: 750 ml di vino rosso, 150 g di zucchero semolato, 1 arancia biologica, 1 limone biologico, 3-4 chiodi di garofano, 2 bastoncini di cannella, 1 bacca di vaniglia (opzionale), 2-3 anice stellato, un pizzico di noce moscata e 1 mela a fette (opzionale).
Per prepararlo, inizia lavando l’arancia e il limone. Taglia l’arancia a fette, mentre dal limone prendi solo la scorza. Versa il vino in una pentola insieme allo zucchero e mescola finché non si scioglie. Aggiungi le fette di arancia, la scorza di limone e le spezie. Scalda lentamente a fuoco basso per 20-30 minuti senza far bollire, per preservare gli aromi. Mescola e assaggia per regolare dolcezza e spezie.
Una volta pronto, filtra il vin brulé per eliminare spezie e bucce, quindi servilo in bicchieri caldi, decorate con fette di arancia o bastoncini di cannella. Il vin brulé è ideale da sorseggiare caldo, perfetto per accompagnare dolci natalizi come panettone e pandoro.
La versatilità del vin brulé consente personalizzazioni: si possono aggiungere liquori come brandy o rum, oppure variare le spezie con cardamomo, pepe nero o zenzero fresco. Sperimentare con diversi tipi di vino, come Syrah o Pinot Nero, arricchisce ulteriormente l’esperienza gustativa. In questo modo, ogni ricetta esprime un tocco unico e personale, rendendo il vin brulé un vero piacere invernale.