Una delle stelle del basket lettone, Janis Timma, è stato trovato morto in un appartamento nel centro di Mosca. Aveva 32 anni e, secondo l’agenzia di stampa statale russa TASS, si sarebbe suicidato, probabilmente a causa di problemi legati alla sua ex moglie, la pop star russo-ucraina Anna Sedokova. Il corpo dell’atleta è stato scoperto nella tromba delle scale di un edificio residenziale. Una fonte ha riportato che sul telefono di Timma, trovato accanto al corpo, era presente un messaggio con l’ultimo desiderio: “chiama Anya”, riferendosi a Sedokova, che recentemente ha annunciato il divorzio dopo quattro anni di matrimonio. Il giorno precedente alla sua morte, Sedokova ha festeggiato il suo 42° compleanno, pubblicando foto su Instagram. Si ipotizza che Timma fosse volato a Mosca per tentare un dialogo con Sedokova, in occasione del suo compleanno, ma senza successo.
Sedokova ha condiviso una storia su Instagram poche ore fa, in lacrime, affermando che la sua vita è stata un “inferno” negli ultimi anni e chiedendo ai follower di aiutarla a nascondere la notizia della morte di Timma ai suoi figli, nati da precedenti matrimoni.
La carriera di Janis Timma è stata di alto livello nel mondo del basket. Apprezzato per il suo fisico statuario e le sue abilità, era molto richiesto da allenatori e club europei. Tra le squadre per cui ha giocato ci sono ASK Riga, Zenit San Pietroburgo, Darussafaka, Ventspils, Khimki, Baskonia, Obraidoro e Olympiacos. È stato scelto dai Memphis Grizzlies con la 60ª scelta assoluta nel Draft NBA del 2013, e successivamente i suoi diritti al draft sono stati ceduti agli Orlando Magic in cambio di Luke Ridnour. Nel 2021, aveva partecipato alla Summer League di Las Vegas con gli Orlando Magic. Timma era considerato uno dei pilastri della nazionale lettone, in un paese dove il basket è uno degli sport più seguiti e amati. La sua morte ha colpito profondamente il panorama sportivo, evidenziando le sfide personali che anche le figure pubbliche possono affrontare.