“È il momento per tutti, UEFA e FIFA inclusi, di apportare una vera innovazione”, così ha affermato Bernd Reichart, CEO di A22, presentando la proposta della nuova competizione calcistica Unify League, che intende garantire la crescita sostenibile e lo sviluppo del calcio. Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 2023, che ha annullato il monopolio della UEFA, A22 ha ufficializzato il lancio della Unify League con una serie di video su YouTube e una lettera formale alla UEFA. Il progetto ha trovato il sostegno di club come Barcellona e Real Madrid, particolarmente interessati a un cambiamento significativo nel calcio europeo.
Nonostante la Juventus abbia ufficialmente dichiarato di essere uscita dal progetto Superlega, rimane ancora legata al format tramite il consenso di Barcellona e Real Madrid. Documenti ufficiali rivelano che il club bianconero sta lavorando per ripristinare i rapporti con l’UEFA, come dimostra l’elezione di Giorgio Chiellini nell’ECA. Chiellini, attuale Head of Football Institutional Relations della Juventus, rappresenterà il club nel Comitato Competizioni per Club UEFA.
La nuova Unify League prevede 96 squadre divise in 4 leghe: Star League, Gold League, Blue League e Union League. Le squadre parteciperanno in base ai risultati sportivi dei rispettivi campionati nazionali. Nella Star e Gold League, le 16 squadre saranno divise in due gruppi da 8, mentre nella Blue e Union League le 32 squadre saranno organizzate in 4 gruppi da 8. Ogni club giocherà 14 partite a stagione, con un sistema di qualificazione che prevede la partecipazione delle prime quattro squadre della Star e Gold League agli scontri diretti. Le semifinali e finale si svolgeranno in campo neutro con un formato Final 4.
Reichart ha aggiunto che è essenziale che tutti gli stakeholder, inclusi UEFA e FIFA, lavorino all’innovazione per migliorare l’esperienza dei tifosi, il benessere dei calciatori e il valore competitivo delle partite. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di relazioni basate su rispetto, trasparenza e dialogo costruttivo per tutti i membri della comunità calcistica, inclusi tifosi, giocatori e club.