Due astronauti cinesi della missione Shenzhou-19, Cai Xuzhe e Song Lingdong, hanno stabilito un nuovo record per la più lunga attività extraveicolare nello spazio, completando una ‘spacewalk’ di 9 ore e 6 minuti all’esterno della stazione orbitante cinese Tiangong. Questo nuovo record supera l’precedente di 8 ore e 56 minuti, stabilito nel marzo 2001 dagli astronauti americani James Voss e Susan Helms sulla Stazione Spaziale Internazionale. Le tute “Feitian” di seconda generazione indossate dai due astronauti hanno giocato un ruolo fondamentale, poiché sono progettate per garantire una maggiore durata durante la permanenza all’esterno.
Durante l’attività extraveicolare, Cai e Song hanno utilizzato un braccio robotico per installare dispositivi di protezione dai detriti spaziali e hanno ispezionato le strutture esterne della stazione. L’operazione è stata assistita dall’astronauta Wang Haoze, che ha fornito supporto dalla stazione, con ulteriore assistenza dal centro di controllo sulla Terra.
La missione Shenzhou-19 è iniziata il 30 ottobre, con tre astronauti a bordo: oltre a Cai e Song, c’è anche la terza donna astronauta cinese e la prima donna ingegnere ad andare nello spazio. Questo gruppo di astronauti rimarrà nella Tiangong per un periodo previsto di sei mesi, durante il quale continueranno a svolgere attività scientifiche e tecniche. La realizzazione di tale record sull’attività extraveicolare rappresenta un significativo progresso per il programma spaziale cinese e dimostra la capacità degli astronauti cinesi di operare in condizioni estreme nello spazio.
La CMSA ha sottolineato l’importanza delle tute avanzate e della preparazione degli astronauti, che hanno dimostrato elevata competenza e professionalità durante la missione. Questo risultato non solo celebra i successi individuali degli astronauti, ma evidenzia anche il continuo sviluppo della tecnologia spaziale cinese e il suo impegno verso l’esplorazione spaziale. La missione Shenzhou-19 è considerata un passo importante per la Cina, che intende consolidare la propria posizione nel panorama dell’esplorazione spaziale internazionale.