Non si conosce con certezza quando sia stata eretta la Porta Santa, emblema dei Giubilei, che compare nella storia in un periodo di splendori e miserie. Situata nel portico di San Pietro, l’iscrizione commemorativa del primo Giubileo risale al 22 febbraio 1300, giorno in cui Papa Bonifacio VIII annunciò l’indulgenza plenaria per coloro che avessero visitato le basiliche con vero pentimento. Inizialmente, i Giubilei si celebravano ogni 50 anni, poi ogni 33, fino a stabilirne la cadenza di 25 anni nel XV secolo, formalizzato nel 1470 da Papa Paolo II.
Nel 1500, Papa Alessandro VI Borgia ordinò l’apertura simultanea delle Porte Sante delle quattro basiliche, mentre la Porta Santa di San Pietro venne rinnovata. Ogni Giubileo attrasse centinaia di migliaia di pellegrini, che ottenevano indulgenze ponendo monete sulla tomba di San Pietro. Tuttavia, l’origine della Porta Santa rimane misteriosa; già nel Seicento, Giacomo Grimaldi non trovò documenti al riguardo. Antonella Ballardini suggerisce che sia stata introdotta da Papa Niccolò V durante il Giubileo del 1450.
La nuova Porta Santa, piccola e dorata, fu aperta solo durante gli anni giubilari, immettendo nella navatella settentrionale. Dopo la rimozione dell’antico altare della Madre di Dio nel 1475, venne sostituita nel 1499. Nella nuova basilica, la porta mantenne la sua posizione sull’atrio, continuando a essere murata al termine di ogni Giubileo fino al 1950, quando furono aggiunti due battenti di bronzo, messi in uso solo durante l’Anno Santo.
Papa Paolo VI nel 1975 cambiò il rito di apertura, sostituendo l’abbattimento del muro con l’apertura simbolica della porta. Originariamente, l’apertura prevedeva di demolire il muro di mattoni, con lo stemma della Fabbrica di San Pietro. I colpi del Papa avviavano una serie di operazioni per smantellare il muro, che già dopo la prima fase del concorso per le porte della basilica del 1947, aveva visto assegnare ad artisti una medaglia d’oro. Monsignor Ludovico Kaas affidò il progetto della Porta Santa a Vico Consorti, che realizzò i 16 bassorilievi in bronzo dorato, rappresentanti episodi biblici, nel 1949. Questi sono accompagnati da 12 pannelli con gli stemmi dei Papi che hanno celebrato il Giubileo, da Bonifacio VIII a Papa Francesco.
