Gli zii della piccola Alessandra, una bambina di quattro anni deceduta nella notte tra il 13 e il 14 dicembre a Tufino, in provincia di Napoli, sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo e maltrattamenti. Questo provvedimento è stato adottato dalla procura di Nola in seguito agli accertamenti in corso. Oggi si concluderanno gli esami sulla salma della bambina, necessari per determinare le cause della morte, che al momento è attribuita a una caduta da una scala a chiocciola all’interno dell’abitazione in cui viveva con i suoi zii. Tuttavia, gli inquirenti intendono fare chiarezza sulla situazione, poiché sono emerse circostanze preoccupanti.
In particolare, sul corpo della bambina sono stati trovati segni di malnutrizione e un’ustione, fattori che destano sospetti e richiedono indagini più approfondite sulle condizioni generali in cui viveva Alessandra. In aggiunta, le due chiamate effettuate al servizio di emergenza 118 presentano versioni contrastanti: un uomo ha segnalato un malore legato a una broncopolmonite, mentre una donna ha riferito di una caduta dalle scale. Quando il personale medico è giunto sul posto, ha constatato che la bambina era già deceduta.
Sullo sfondo di questa tragica vicenda c’è una situazione complicata legata all’affidamento di Alessandra, che era già sotto la supervisione della magistratura minorile. Le indagini si stanno concentrando non solo sulle circostanze immediatamente legate alla sua morte, ma anche sulle eventuali negligenze o abusi che avrebbero potuto contribuire a questa tragedia. L’attenzione degli inquirenti è rivolta non solo ai fatti recenti, ma anche alla storia familiare della bambina, che potrebbe rivelare ulteriori problematiche.
In definitiva, la morte di Alessandra ha sollevato molte domande e preoccupazioni, spingendo le autorità ad investigare a fondo per assicurare che ogni aspetto della sua vita e delle sue condizioni venga esaminato. Gli esiti dell’autopsia saranno cruciali per comprendere appieno cosa sia accaduto e per garantire che eventuali responsabilità vengano accertate.