6.7 C
Roma
venerdì, 20 Dicembre, 2024
HomePoliticaLe insidie dei centri in Albania: Meloni a rischio come Chiara Ferragni...

Le insidie dei centri in Albania: Meloni a rischio come Chiara Ferragni con il Pandoro-gate

In un’intervista a Repubblica, Matteo Renzi utilizza l’ironia per mettere in relazione Giorgia Meloni e i centri in Albania con la controversia del “pandoro-gate” riguardante Chiara Ferragni. L’ex premier, recentemente prosciolto nel processo Open, paragona la “nervosissima” Meloni alla Ferragni, affermando che la premier rischia di replicare la sua strategia, cercando di eliminare un avversario politico attraverso la legislazione, dopo aver già affrontato un attacco giudiziario.

Renzi esprime la sua frustrazione riguardo al lungo percorso legale che ha affrontato, dicendo: “Non ho avuto giustizia perché mi hanno dato ragione dopo cinque anni,” descrivendo il calvario vissuto dalla sua famiglia. Il caso Open, che ha avuto inizio con la creazione di Italia Viva, è stato interpretato da Renzi come un attacco politico mirato. Ha evidenziato come i tentativi di dipingere la Leopolda come un luogo di malaffare e le perquisizioni illegittime abbiano minato la sua immagine e quella del suo partito.

Criticando Meloni, Renzi accusa la premier di aver inserito nella manovra una norma contro di lui, la quale ritiene incostituzionale e frutto di una vendetta personale e politica. Secondo Renzi, il motivo di questa norma è doppio: il suo impegno nel criticare una leadership familista, che a suo avviso esiste solo in Italia e in Corea del Nord, e il fatto che, se collaborasse con il centrosinistra, ci sarebbero alte probabilità di vittoria per quest’ultimo, comportando quindi una sconfitta per la destra. Afferma, quindi, che la norma è in violazione dei principi costituzionali.

In un colpo di scena, Renzi trova in Matteo Salvini, leader della Lega, un alleato inaspettato, poiché Salvini gli ha espresso solidarietà riguardo al processo Open. Tuttavia, Renzi non esita a esprimere un giudizio critico sulla gestione dell’immigrazione da parte del governo. Conclude ribadendo che, sebbene non auguri condanne a Salvini, ciò non toglie il suo giudizio etico negativo sulla situazione attuale.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI