Maria Grazia Doglione, originaria di Asti, è un’importante figura nel settore automobilistico, sostenitrice del made in Italy. La sua carriera inizia nel 1984, quando entra nell’azienda di famiglia, Fondalpress, una fonderia che si è evoluta da un piccolo capannone a un’impresa con oltre 90 dipendenti. Maria Grazia è la presidente di Fondalpress SpA dal 2015 e ha guidato l’azienda attraverso un’importante fase di crescita e innovazione, sempre in onore del padre Alessandro, che aveva fondato l’azienda con pochi operai.
Fondalpress è specializzata nella pressofusione di leghe in alluminio, con due impianti che coprono 16.400 mq. Sotto la leadership di Maria Grazia, l’azienda ha investito in macchine di pressofusione di grandi dimensioni e ha sviluppato un codice etico con l’obiettivo di fornire soluzioni innovative e sostenibili. Fondalpress punta sulla sostenibilità, utilizzando alluminio riciclato e pratiche di economia circolare, come il recupero di fluidi lubrificanti.
Maria Grazia Doglione crede fermamente nell’importanza di creare luoghi di lavoro salubri e investe nel benessere dei dipendenti, nonché nell’uso di energie rinnovabili, con un impianto fotovoltaico previsto per aumentare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO2. La sua visione include anche l’integrazione di tecnologie avanzate, come l’Intelligenza Artificiale e le soluzioni IoT, per ottimizzare i processi produttivi.
Sotto la sua direzione, Fondalpress ha pianificato di ampliare la capacità produttiva e collaborare con attori chiave dell’industria automobilistica globale, affrontando le sfide del settore, come il passaggio all’elettrico e le normative sulle emissioni. Nonostante la crisi del settore automotive, l’azienda si prepara a specializzarsi nella produzione di componenti leggeri e resistenti, cruciali per i veicoli a motore ibrido.
Maria Grazia si dedica attivamente al sociale, contribuendo alle scuole locali per sostenere la comunità in cui opera. Pur avendo una carriera impegnata, apprezza anche la natura e riconosce il suo valore, considerando quest’interesse una possibile espressione futura oltre il mondo industriale. La sua esperienza è stata riconosciuta con premi come il Iwec Award 2023, simbolo della sua capacità di ispirare altre donne nel settore.