Un buio futuro digitale attende l’Italia, come avverte Vincenzo Vita in un articolo sul Manifesto. Il Presidente Mattarella ha evidenziato i rischi legati al potere degli operatori internazionali, liberi da legami nazionali, la cui forza finanziaria supera quella di molti Stati. Musk è citato come esempio emblematico di questo fenomeno. La Silicon Valley, con figure come Zuckerberg, Altman e Bezos, ha formato un blocco di potere che si schiera con Trump, riproponendo una forma moderna di fascismo.
L’immaginario collettivo, un tempo dominato dai media tradizionali, è ora influenzato dall’intelligenza artificiale e dagli algoritmi, che sostituiscono i corpi con gemelli digitali e introducono il post-umano nella vita quotidiana. L’occupazione dei dati personali e la sorveglianza di massa stanno portando a un nuovo autoritarismo, simbolicamente violento e imprevedibile. Il disegno di legge sulla sicurezza presenta aspetti liberticidi, mentre le macchine iniziano a sostituire gli esseri umani, sebbene i dati necessari per il loro funzionamento possano esaurirsi.
L’era digitale ha soppiantato quella analogica, e il potere si muove su un filo invisibile. Secondo Michele Mezza, il conflitto si basa sulla polarità “calcolanti-calcolati”. È necessaria una revisione delle questioni giuridiche relative a concentrazioni e conflitti di interesse. Tuttavia, il testo governativo sull’intelligenza artificiale e le linee sulla cybersicurezza appaiono insufficienti, mentre il progetto sullo spazio rappresenta un cedimento verso Musk, accolto come un eroe dalla Meloni.
Sono stati respinti emendamenti al ddl sulla concorrenza che miravano a vietare ai soggetti che controllano piattaforme online la fornitura di servizi di connettività in Italia. Questi emendamenti intendevano prevenire che la banda larga fosse gestita da un magnate legato al governo Trump, suggerendo una transizione dal sovranismo all’impoverimento dell’Italia, ridotta a periferia dell’Impero.
Infine, l’Italia è in bassa classifica nelle culture digitali europee, peggio di quanto indichi anche l’ultimo rapporto del Censis. Su queste questioni si decide il futuro delle forze progressiste: socialismo o barbari.
