Il blues, originario degli Stati Uniti, ha trovato la sua strada in Italia a partire dagli anni Venti, ma le vere e proprie influenze si sono manifestate solo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Negli anni Settanta, artisti americani come Andy J. Forest e inglesi come Dave Baker contribuirono alla nascita di una scena blues nel nord Italia, affiancandosi a musicisti locali come Fabio Treves, significativo per la diffusione del genere attraverso produzioni musicali e collaborazioni. Il documentario di Bertolucci “Quando il fiume suona il blues” offre un’illustrazione di questa evoluzione.
Numerosi festival sono emersi in tutta Italia dal decennio settantiano, stimolando ulteriormente la scena blues. Artisti come Roberto Luti, noto chitarrista che ha vissuto a New Orleans, hanno arricchito la scena italiana al ritorno, mentre Paolo Bonfanti e i Lovesick hanno consolidato il legame tra il blues e il bluegrass. Guido Toffoletti, con i Blues Society, è stato un pioniere nel genere, così come i Blue Staff napoletani, collaboratori di Joe Sarnataro, che hanno mescolato tradizioni locali con il blues.
La scena italiana è rappresentata anche da artisti di spicco come Fabrizio Poggi, armonicista di fama internazionale, e band come i Red Wagons, che uniscono rock’n’roll e blues. Chitarristi come Enrico Cipollini e i Superdownhome portano contaminazioni moderne nel blues, mentre i Cyborgs spingono i confini del genere.
Fabio Treves, che ha recentemente celebrato 50 anni di attività , è una figura centrale, così come Tolo Marton, che ha ricevuto riconoscimenti per le sue interpretazioni del blues. Roberto Ciotti ha dedicato la sua vita a questo genere, mentre Pino Daniele, pur essendo orientato verso la fusion, ha saputo fondere le sonorità blues con quelle napoletane.
Altri nomi importanti includono Rudy Rotta, con il suo “Blue Inside”, e la band Nerves & Muscles, guidata da Angelo Rossi. Nick Becattini ha continuato la tradizione blues con il suo ultimo album, mentre Francesco Piu si distingue per le sue produzioni originali. Spookyman, con il suo approccio innovativo, e i Fleurs du Mal, una band romana storica, rappresentano le diverse sfaccettature del blues in Italia, rendendo la scena vivace e in continua evoluzione.