Damiano David è il protagonista della copertina di Vogue Italia di Gennaio 2025, fotografato da Steven Klein. In un’intervista con il premio Pulitzer Andrew Sean Greer, il cantante parla della sua vita a Los Angeles, della sua nuova avventura da solista e del rapporto con la moda. Damiano ha lasciato Roma, la sua famiglia, gli amici e i Måneskin per dedicarsi al suo album. Riferendosi al trasferimento, racconta: “All’inizio, è stato davvero spaventoso. È stato uno choc culturale. Era difficile trovare il mio posto in quella città. Non ci sono bar o posti dove sedersi all’esterno, né piazze. Los Angeles sembra a volte un deserto, e ti fa sentire solo”.
Quando gli viene chiesto cosa lo spaventi di più, Damiano risponde di avere paura di “cadere nelle trappole” della fama e della produzione in serie, affermando che il segreto nel suo lavoro è la coerenza. Sente di conoscere sé stesso come artista e che, qualora il suo primo album da solista non avesse successo, ciò non influenzerebbe la sua visione del talento. L’album, descritto come un “viaggio introspettivo”, è anticipato dai singoli “Silverlines” e “Born With a Broken Heart”, presentando sonorità più mature e riflessive, distaccandosi dalle influenze rock aggressive.
Durante l’intervista, Damiano spiega che, vivendo in California, ha potuto reinventarsi, circondandosi di nuove persone e ispirazioni. Riguardo alla moda, afferma di amare l’abbigliamento e il potere comunicativo che esso ha: “La moda è uno strumento efficace per comunicare, e a me piace comunicare”.
Infine, parla delle collaborazioni con altri artisti, citando come esperienze fortunate con personalità come Bon Jovi, Labrinth, Bruce Springsteen e Mick Jagger, notando che le migliori connessioni sono con le persone più tranquille. Critica quelle personalità che cercano di mantenere un’aura finta, poiché legate all’insicurezza e alla mancanza di fiducia nella propria carriera. La copertura della rivista mostra Damiano in una giacca rosa sbottonata, evidenziando i suoi tatuaggi e un look pulito e rasato, distante dall’immagine più elaborata che i fan riconoscono.