Il calcio in Cina subisce una battuta d’arresto con l’esclusione di tre club dai campionati professionistici 2025, come annunciato dalla Federcalcio cinese. Le squadre escluse, il Cangzhou Mighty Lions dalla massima serie, il Guangzhou FC dalla seconda divisione e l’Hunan Xiangtao dalla terza serie, hanno subito queste sanzioni a causa di arretrati e debiti finanziari. Questa decisione riflette una situazione critica nel calcio cinese, che sta affrontando gravi problemi economici e di gestione.
La situazione è ulteriormente aggravata dalla recente condanna dell’ex allenatore della nazionale maschile, Li Tie, che è stato sentenziato a 20 anni di carcere per corruzione. Li, 47 anni, ha ricoperto il ruolo di allenatore della nazionale dal 2020 al 2021, succedendo all’italiano Marcello Lippi. Durante il suo processo, è emerso che ha approfittato della sua posizione per ricevere tangenti per un valore totale di quasi 51 milioni di yuan (circa 7 milioni di dollari). Le accuse sostenevano che Li promettesse l’inclusione di determinati giocatori nella nazionale in cambio di denaro e che per ottenere il suo incarico di allenatore, avesse anche corrotto altri.
Queste notizie alimentano una crisi di fiducia e integrità nel sistema calcistico del paese, che sta cercando di riprendersi da anni di scandali e problematiche di gestione. L’esclusione di questi club dalla competizione professionistica limita ulteriormente le opportunità per i giocatori e per lo sviluppo del calcio a livello locale, mentre la condanna di Li Tie getta ombre sull’intera infrastruttura calcistica. Le autorità sportive cinesi devono ora affrontare non solo le conseguenze immediate della perdita di queste squadre, ma anche l’urgenza di ripristinare la credibilità e la competitività del calcio nel paese.
Le misure adottate per contrastare la corruzione e migliorare la situazione finanziaria dei club sono ora più che mai prioritarie. Con la speranza di una ripresa, l’attenzione si concentra su come ristrutturare la governance del calcio e garantire che le pratiche scorrette non compromettano ulteriormente il suo futuro.
